Benvenuti nel sito del Circolo 4 del Partito Democratico di Monza che opera nei quartieri di Triante, San Giuseppe e San Carlo di Monza e ha sede presso il Circolo Cattaneo in Viale Vittorio Veneto, 1. Nel sito potete trovare informazioni sulle nostre iniziative, sui nostri incontri e, ci auguriamo, alcuni argomenti e suggerimenti per riflettere insieme.

Riflessioni

L’altro giorno stavo ascoltando in auto Radio Capital, c’era gente che faceva domande a Zucconi sull’elezione di OBAMA, mi ha colpito una telefonata si una ragazza che chiedeva Zucconi quanto tempo ci volesse perché gli Italiani cacciassero via quel farabutto di Berlusconi e il suo governo di malfattori.

Zucconi, sosteneva una cosa importante. Possiamo anche infierire su Berlusconi, ma attenzione che la maggioranza degli Italiani lo ha votato sapendo chi è. Per invertire questa cosa, che può anche non piacere a Noi, la ricetta è quella di Obama, cioè costruire un’alternativa credibile, differente, non collusa con la controparte, che sappia raccogliere gli umori della gente.

Noi cari amici, siamo pienamente consapevoli che l’alternativa per il futuro deve partire dalla base, e dobbiamo essere bravi a marcare a uomo questo governo, ma con proposte serie e chiare. L’errore del governo Prodi, o meglio uno degli errori del governo, fu quello di non spiegare bene con voce univoca ciò che stava facendo per l’Italia. Abbiamo fatto si che Berlusconi invece facesse breccia con il populismo di bassa lega tra l’opinione pubblica.

Gli abbiamo fatto un regalo grandissimo, perché il clima che è riuscito a creare ad arte è proprio quello che un personaggio come Lui gradisce di più, e di questo dovremmo ricordarci in futuro.

Questo governo non vuole essere un semplice governo di buoni principi, capace di proporre leggi positive per il futuro del paese. E’ un governo da battaglia, uno che dell’emergenza si fa la propria immagine decisionista. Si muove dietro alle emergenze (vere o create ad arte), viaggiando a colpi di decreti (in nome dell’emergenza) lasciando al Parlamento, e in particolare all’opposizione, voce nulla.

Nello stato di eccezione, da sempre nella storia delle democrazie con la D minuscola (come quella che stiamo vivendo), la polizia ha ruolo essenziale, per questo che spesso e direi volentieri Berlusconi ci delizia con il richiamo al Diritto di Polizia, alla violenza della Polizia (vedi voce Cossiga) oppure minaccia poliziesca quando uno dei suoi obiettivi sembrano non essere condivisi o messi in pericolo. Vedi immigrati, immondizia di Napoli, Alitalia, scuola e via discorrendo.

Mi sono forse dilungato un attimo, ma volevo arrivare ad un punto importante, che molti giornali non hanno riportato o se l’hanno fatto hanno girato la frittata un po’ a loro piacere. La rimozione del Prefetto di Roma Carlo Mosca da parte del ministro verde (di rabbia per essere stato disobbedito ) Maroni.
Il prefetto Mosca si è sempre rifiutato di applicare le leggi razziali proposte da questi signori, quali le impronte digitali per i bambini ROM, ed è stato licenziato. Chi non esegue i comandi viene spedito a casa, come se il Prefetto fosse un semplice esecutore d’ordini.

E anche questo fa parte del Cossiga pensiero, quel pensiero che ha partorito il come distruggere l’onda studentesca.
Infiltrare agenti provocatori (lui è esperto da Gladio in poi..) pronti a tutto (che non l’abbia già fatto nel G8 di Genova? Peccato non poterlo chiedere a Carlo Giuliani che era lì e lì è rimasto… avrebbe saputo darci risposta!).

Ma che gente abbiamo attorno? Il problema è solo Berlusconi o molto molto di più!

Come negli anni 70, e molti di noi a certe manifestazioni hanno partecipato, era chiaro e lampante vedere situazioni che solo infiltrati potevano portare avanti. Obiettivo: far casino, dare la colpa ai manifestanti e creare verso l’opinione pubblica il consenso verso le forze dell’ordine.

Magari, visto che questi signori considerano la magistratura come organo di lotta della Sinistra, questi signori non dovranno arrestare manifestanti o che… poi i giudici li mettono fuori, ma picchiarli, magari a sangue dipingendoli poi con l’aiuto dei media come dei terribili delinquenti (Carlo Giuliani docet).

Io non voglio, come negli anni 70 considerare i poliziotti come dei nemici, ho sognato un paese diverso, un partito diverso, un considerare i poliziotti e i carabinieri figli del popolo, così come ho scritto qualche giorno fa ricordando i
ragazzi di Nassirya.

In questi giorni in cui sulle Tv vediamo Dell’Utri dare lezioni di Democrazia (ai circoli della Libertà), Cossiga farsi paladino delle regole, e Berlusconi fare il Berlusconi, con Alemanno, Gasparri e LaRussa a fare i tre moschettieri, la situazione mi preoccupa non poco.

Questa riflessione per invitare tutti, e potremmo ricollegarci anche al discoso riguardante VILLARI, a viaggiare in un'unica direzione, per il bene nostro e del nostro paese cercando tutti assieme di costruire una vera alternativa credibile al Berlusconismo con tutti i suoi effetti collaterali. Dobbiamo trovare la medicina e i dosaggi giusti, ma il tempo c’è e pian piano dobbiamo costruire un'alternativa che sia chiara a tutti, soprattutto a chi si era stancato dei litigi e dell’inconcludenza della sinistra, ma che sarebbero pronti a ritornare, a fronte di un progetto… proprio come il popolo Americano.

Marco Addivinola

1 commento:

Anonimo ha detto...

Gravissimo, soprattuitto quello che riguarda i dipendenti pubblici. Noi non prendiamo proprio un bel niente......Anche la storia della vacanza contrattuale si risolverebbe a 80 euro netti in busta paga che, sommati alla trdicesima, si dileguano completamente......inoltre come aumenti contrattuale a noi della scuola vogliono dare 20/30 euro netti!!!! da gennaio 2009.....dovono solo vergognarsi ...loro poco tempo fa hanno approvato la doppia indennità per color che hanno, oltre ad incarichi parlamentai, anche quelli ministeriali..........
Lucia