Più prevenzione, più solidarietà, più libertà.
Ordine del giorno del 25 novembre 2008
Domani, 25 novembre, è la giornata mondiale contro la violenza sulle donne. I dati riportano che una donna su tre nel mondo ed una su quattro in Europa subisce violenza; i dati ci informano che questa violenza colpisce le donne di qualunque provenienza geografica, di ogni estrazione sociale, di ogni età. In tempo di guerra molte donne sono vittime, in tempo di pace molte donne hanno la guerra tra le mura domestiche. Ed è proprio la famiglia il luogo di maggiore rischio; segno inequivocabile di degrado e disparità nel rapporto tra i sessi.
Considerato
che in questi anni i Movimenti e le Associazioni femminili, le istituzioni locali, le diverse Agenzie che operano nel campo del sociale hanno svolto ruoli determinanti nella difesa del diritto di autodeterminazione della donna e sostenuto con forza l’azione di denuncia e di riscatto di chi non voleva più essere vittima;
che anche sul nostro territorio a fianco delle istituzioni operano diverse agenzie del privato sociale che accolgono, accompagnano, sostengono, tutelano e aiutano le donne a ritrovare autostima;
che dai dati che annualmente sono forniti da queste Associazioni risulta che il fenomeno della violenza domestica ed il maltrattamento sono drammaticamente una realtà anche del nostro territorio che, per numeri, risulta essere perfettamente in linea con i dati nazionali ed europei;
che la presenza di queste associazioni ha inciso positivamente sul far emergere dal sommerso molte situazioni di donne, in particolar modo quelle maltrattate, e favorito il loro cammino di emancipazione e di esplicitazione dei diritti;
che negli ultimi dieci anni il Parlamento Europeo ha adottato più risoluzioni a garanzia per le donne del loro diritto di libertà, di uguaglianza e di sicurezza, e riconosciuto nella violenza uno strumento lesivo di tali diritti;
che a livello nazionale e regionale manca una Legge che preveda un maggior impegno delle Istituzioni e maggiori stanziamenti a bilancio per accreditare e sostenere i centri antiviolenza e per incentivare gli interventi di sostegno, di prevenzione e reinserimento sociale delle donne che a loro si rivolgono
Ritenendo
che sia doveroso riconoscere e rispettare la libertà e l’autonomia di tutte le persone e che tali diritti si esplicano soprattutto su una qualità delle relazioni tra uomini e donne basate sulla cultura della parità e del rispetto reciproco,
il Consiglio Comunale di Monza impegna il Sindaco e la Giunta a
• Promuovere e sostenere le iniziative a favore della prevenzione della violenza e dei maltrattamenti. Iniziative da svilupparsi soprattutto per educare al rispetto del diritto di libertà e di uguaglianza.
• Adoperarsi affinché su questi temi ci sia un coinvolgimento interassessorile; una concreta attivazione dunque degli assessori con delega alle Pari Opportunità, all’Educazione, alla Cultura, ai Giovani, alla Famiglia e al settore Alloggi.
• Favorire, sostenere e rafforzare la rete dei servizi – pubblici e del privato sociale – e le azioni messe in atto per contrastare la violenza sulle donne.
• Favorire la rete dei diversi soggetti che operano con le donne e per le donne per il loro reinserimento sociale, la prevenzione, l’informazione, la formazione e per la lotta alla violenza e al maltrattamento domestico.
• Informare, anche attraverso il sito del Comune, dei programmi e delle reti dei servizi presenti in Città contro la violenza alle donne.
• Farsi carico del coordinamento del tavolo di lavoro tra Comune ( assessorato politiche sociali), Cadom, Caritas e Tribunale di Monza così da garantire supporto ed accompagnamento a chi denuncia violenze subite.
• Prevedere nella prossima stesura del bilancio, in capo all’assessorato alla famiglia, le risorse necessarie per concretizzare tali indirizzi.
Lista Città Persone - Partito Democratico
GIORNATA MONDIALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE
Pubblicato il sabato 29 novembre 2008 alle ore 13:47 | 0 commenti | |
Argomenti: ... dal Consiglio Comunale |
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento