Benvenuti nel sito del Circolo 4 del Partito Democratico di Monza che opera nei quartieri di Triante, San Giuseppe e San Carlo di Monza e ha sede presso il Circolo Cattaneo in Viale Vittorio Veneto, 1. Nel sito potete trovare informazioni sulle nostre iniziative, sui nostri incontri e, ci auguriamo, alcuni argomenti e suggerimenti per riflettere insieme.

OBAMA: democratici ... andata e ritorno

GIORNATA MONDIALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

Più prevenzione, più solidarietà, più libertà.

Ordine del giorno del 25 novembre 2008

Domani, 25 novembre, è la giornata mondiale contro la violenza sulle donne. I dati riportano che una donna su tre nel mondo ed una su quattro in Europa subisce violenza; i dati ci informano che questa violenza colpisce le donne di qualunque provenienza geografica, di ogni estrazione sociale, di ogni età. In tempo di guerra molte donne sono vittime, in tempo di pace molte donne hanno la guerra tra le mura domestiche. Ed è proprio la famiglia il luogo di maggiore rischio; segno inequivocabile di degrado e disparità nel rapporto tra i sessi.

Considerato
che in questi anni i Movimenti e le Associazioni femminili, le istituzioni locali, le diverse Agenzie che operano nel campo del sociale hanno svolto ruoli determinanti nella difesa del diritto di autodeterminazione della donna e sostenuto con forza l’azione di denuncia e di riscatto di chi non voleva più essere vittima;

che anche sul nostro territorio a fianco delle istituzioni operano diverse agenzie del privato sociale che accolgono, accompagnano, sostengono, tutelano e aiutano le donne a ritrovare autostima;

che dai dati che annualmente sono forniti da queste Associazioni risulta che il fenomeno della violenza domestica ed il maltrattamento sono drammaticamente una realtà anche del nostro territorio che, per numeri, risulta essere perfettamente in linea con i dati nazionali ed europei;

che la presenza di queste associazioni ha inciso positivamente sul far emergere dal sommerso molte situazioni di donne, in particolar modo quelle maltrattate, e favorito il loro cammino di emancipazione e di esplicitazione dei diritti;

che negli ultimi dieci anni il Parlamento Europeo ha adottato più risoluzioni a garanzia per le donne del loro diritto di libertà, di uguaglianza e di sicurezza, e riconosciuto nella violenza uno strumento lesivo di tali diritti;

che a livello nazionale e regionale manca una Legge che preveda un maggior impegno delle Istituzioni e maggiori stanziamenti a bilancio per accreditare e sostenere i centri antiviolenza e per incentivare gli interventi di sostegno, di prevenzione e reinserimento sociale delle donne che a loro si rivolgono


Ritenendo
che sia doveroso riconoscere e rispettare la libertà e l’autonomia di tutte le persone e che tali diritti si esplicano soprattutto su una qualità delle relazioni tra uomini e donne basate sulla cultura della parità e del rispetto reciproco,

il Consiglio Comunale di Monza impegna il Sindaco e la Giunta a

• Promuovere e sostenere le iniziative a favore della prevenzione della violenza e dei maltrattamenti. Iniziative da svilupparsi soprattutto per educare al rispetto del diritto di libertà e di uguaglianza.

• Adoperarsi affinché su questi temi ci sia un coinvolgimento interassessorile; una concreta attivazione dunque degli assessori con delega alle Pari Opportunità, all’Educazione, alla Cultura, ai Giovani, alla Famiglia e al settore Alloggi.

• Favorire, sostenere e rafforzare la rete dei servizi – pubblici e del privato sociale – e le azioni messe in atto per contrastare la violenza sulle donne.

• Favorire la rete dei diversi soggetti che operano con le donne e per le donne per il loro reinserimento sociale, la prevenzione, l’informazione, la formazione e per la lotta alla violenza e al maltrattamento domestico.

• Informare, anche attraverso il sito del Comune, dei programmi e delle reti dei servizi presenti in Città contro la violenza alle donne.

• Farsi carico del coordinamento del tavolo di lavoro tra Comune ( assessorato politiche sociali), Cadom, Caritas e Tribunale di Monza così da garantire supporto ed accompagnamento a chi denuncia violenze subite.

• Prevedere nella prossima stesura del bilancio, in capo all’assessorato alla famiglia, le risorse necessarie per concretizzare tali indirizzi.

Lista Città Persone - Partito Democratico

IL CARCERE: UN FIORE ALL'OCCHIELLO O UN LUOGO DA INCUBO?

Intervento in Consiglio Comunale - 24 novembre 2008

Probabilmente entrambe le cose, perchè si tratta di un luogo di contraddizione, che assomma su di sé la ambivalenze di una società che ha scelto di fare della pena un'occasione di recupero e di riabilitazione ma che, nel contempo, fatica a creare le condizioni basilari per il rispetto della dignità umana, senza il quale non esistono né recupero né rieducazione.
E' vero che negli ultimi venti anni è maturata una maggior consapevolezza della necessità di offrire possibilità di recupero per chi ha sbagliato e dell'opportunità di investire su percorsi che rendano la detenzione non solo uno strumento di espiazione della pena ma anche di ricostruzione di soggetti che tornino nella società civile in condizioni di ripagare il danno e di portare di nuovo il proprio contributo costruttivo al bene comune, della propria famiglia e dei propri contesti di vita.
E' vero anche che i soggetti coinvolti in questo processo nel carcere del nostro territorio sono tanti e lavorano insieme proficuamente da tempo, continuando a farlo anche con questa Amministrazione.
E' vero però anche che il lavoro in carcere è ancora un'opportunità per pochi, che spesso diventa un privilegio per alcuni (soprattutto per chi ha risorse per pagarsi avvocati in grado di rappresentare efficacemente le loro istanze ottenendo molti benefici ad altri negati); tale mancata opportunità può in tal modo trasformarsi per molti in un'ulteriore discriminazione, fino ad incrementare quel processo di emarginazione a cui inevitabilmente il carcere relega.
Non va pertanto mollata la presa e va raccolta e sviluppata ogni minima possibilità di ampliare le occasioni di lavoro, di studio, di recupero delle capacità espressive e creative, non stancandosi mai di allacciare reti di collaborazione e nuove sinergie, soprattutto a favore dei soggetti che anche dentro il carcere continuano ad essere più deboli di altri.
Non va però nel contempo dimenticato che il sovraffollamento rimane un problema enorme, dato che rende quel luogo (ben lungi sotto questo profilo dall'essere un modello) un luogo invivibile perchè manca l'aria, manca lo spazio, mancano le condizioni per continuare a considerarsi uomini e ad essere considerati tali dagli altri. Non credo che la soluzione stia nel costruire altri istituti di pena, quanto di incentivare e rivedere le misure alternative, non investendo risorse sulle strutture ma sul personale educativo, psicologico e medico, al fine di sviluppare maggiori opportunità di accedere ai progetti individualizzati ed alle occasioni di recupero.
Non va dimenticato, inoltre, che, sebbene sia stata attivata la figura del Garante dei Diritti dei Detenuti presso il carcere di Monza, sulla sua funzione mancano riscontri sufficientemente documentati e resi pubblici. In questo modo viene fortemente limitata la possibilità di rappresentare all'esterno i bisogni, le difficoltà e la necessità di veder tutelati i diritti delle persone detenute.
Non va dimenticato, infine, che il rispetto della dignità della persona che esce dal carcere dopo aver scontato la pena deve coinvolgere tutta la società, tutto il contesto civile e la comunità territoriale a cui queste persone contano di poter fare riferimento per il lavoro, per la casa, per la riattivazione di reti sociali positive per sé e costruttive per gli altri. Non dimentichiamoci che le reti criminali sono estremamente pronte ed abili nel reintercettare manovalanza capace di delinquere ed estremamente fragile se lasciata sola e respinta da contesti ed occasioni di reinserimento sociale effettivo.
Da qui l'impegno di tutti a creare e sviluppare una cultura dell'accoglienza intelligente, efficace, operativa, all'altezza della complessità dei problemi. L'attenzione allora dovrà essere volta da parte di tutti, e soprattutto delle istituzioni, non a favorire ed enfatizzare obsolete risposte assistenzialistiche, buoniste ed utili più ad incensare la propria “generosità” che ad incontrare l'altro per quello che davvero è, con tutte le sue contraddizioni e le sue risorse. Occorre invece recuperare la capacità reciproca di negoziare diritti e doveri in un'ottica di recupero pieno della dignità della persona, dalla vittima al colpevole.

Bertola Cherubina - Gruppo Consiliare PD

Esselunga: capo nega permesso pipì

Frida Nacinovich, LIBERAZIONE del 28 novembre 2008



Esselunga, ma Pipì corta!
Quando andiamo a far spesa da Caprotti, ricordiamoci di quei lavoratori...

Segnalato da Marco Addivinola

La destra milanese dimostra quali siano i propri valori di riferimento

AMBROGINO D'ORO negato ad ENZO BIAGI
CITTADINANZA ONORARIA negata a VINCENZO SAVIANO.

In fondo cosa c'entrano con Dell'Utri questi signori?
Quindi decisione giusta.!!!

copertina dell'Unità del 26 novembre 2008


Leggi l'articolo di Carlo Brambilla e Stefano Rossi su la Repubblica.it | Milano del 26 novembre 2008

Segnalato da Marco Addivinola

Il seme dell'intolleranza

Da la Rebubblica.it | Milano del 26 novembre 2008.



Segnalato da Marco Addivinola

La Russa blocca la "legge speciale" anti Villari

Roberto Scafuri, Il Giornale.it del 23 novembre 2008



Qualcuno vuole proprio che Villari rimanga Lì!!!
In fondo Obama ha scelto ILLARY....e Silvio VILLARI....

Segnalato da Marco Addivinola

Salvaguardare la specie

Da l'UNITA' del 20 novembre 2008



Segnalato da Marco Addivinola

Partito delle Libertà ... quando libertà vuol dire libertà di imbroglio!!!

copertina dell'Unità del 25 novembre 2008


Leggi l'articolo di Giuseppe Caporale su la Repubblica.it del 25 novembre 2008

Guarda lo spot su la Repubblica.it | TV

Segnalato da Marco Addivinola

L'informazione di Silvio

A volte è curioso leggere anche il Giornale di Silvio, specialmente leggendo le considerazioni su "mani pulite", ... fanno rabbrividire!

Da Il Giornale.it del 23 novembre 2008



Segnalato da Marco Addivinola

Ciao SANDRO!

La scomparsa di Sandro Curzi rappresenta un grande lutto per il Giornalismo Italiano e un grandissimo dolore per il Partito Democratico.

Nonostante la malattia Sandro pochi giorni fa era al CIRCO MASSIMO con Noi per testimoniare ancora una volta il suo l’attaccamento al popolo della Sinistra Italiana.

Per molti di Noi ha significato essere per anni compagni di partito. Le strade poi, per molti noi hanno preso direzioni differenti, ma immutata è rimasta la stima per quello che ci ha saputo dare.

Oggi a ricordarlo con dolore non sono solo donne e uomini di Sinistra, ma tutti quegli Italiani che da posizioni politiche distanti e differenti, hanno potuto conoscere in Lui una persona leale schietta con grande onestà intellettuale.

Viene a mancare una personalità straordinaria per sensibilità, capacità, carisma. Un uomo che ha dedicato la propria esistenza al lavoro di giornalista della carta stampata e radiotelevisivo. Per tutta la vita con la stessa, volitiva energia che lo ha visto sempre protagonista come operatore dell'informazione e direttore di testate, sino all'impegno come consigliere di amministrazione della Rai.

GRAZIE SANDRO, anche da questo piccolo Circolo di Quartiere! Qualcuno di Noi ti ha incontrato al Circo Massimo, ti ha parlato, salutato, e ha ricevuto da Te un messaggio, da portare a Noi tutti del PD. Quello di non mollare, di andare avanti, anche a muso duro, per il bene del nostro Paese e per i valori della Democrazia che sono stati quelli per cui hai vissuto.
Questo ci ha emozionato!!!

Grazie ancora. Ci mancherai!!!

Marco Addivinola per conto del Circolo 4

Lavoro, la valanga dei posti in bilico

Da La Stampa.it del 21 novembre 2008



Segnalato da Marco Addivinola

Scritte di Forza Nuova contro Concita De Gregorio

Da l'UNITA' del 20 novembre 2008



Segnalato da Marco Addivinola

Dai "99 Fosse" a "Nacional socialismo" su Internet dilaga l'antisemitismo

Eduardo Di Blasi, l'UNITA' del 20 novembre 2008



Segnalato da Marco Addivinola

Riflessioni

L’altro giorno stavo ascoltando in auto Radio Capital, c’era gente che faceva domande a Zucconi sull’elezione di OBAMA, mi ha colpito una telefonata si una ragazza che chiedeva Zucconi quanto tempo ci volesse perché gli Italiani cacciassero via quel farabutto di Berlusconi e il suo governo di malfattori.

Zucconi, sosteneva una cosa importante. Possiamo anche infierire su Berlusconi, ma attenzione che la maggioranza degli Italiani lo ha votato sapendo chi è. Per invertire questa cosa, che può anche non piacere a Noi, la ricetta è quella di Obama, cioè costruire un’alternativa credibile, differente, non collusa con la controparte, che sappia raccogliere gli umori della gente.

Noi cari amici, siamo pienamente consapevoli che l’alternativa per il futuro deve partire dalla base, e dobbiamo essere bravi a marcare a uomo questo governo, ma con proposte serie e chiare. L’errore del governo Prodi, o meglio uno degli errori del governo, fu quello di non spiegare bene con voce univoca ciò che stava facendo per l’Italia. Abbiamo fatto si che Berlusconi invece facesse breccia con il populismo di bassa lega tra l’opinione pubblica.

Gli abbiamo fatto un regalo grandissimo, perché il clima che è riuscito a creare ad arte è proprio quello che un personaggio come Lui gradisce di più, e di questo dovremmo ricordarci in futuro.

Questo governo non vuole essere un semplice governo di buoni principi, capace di proporre leggi positive per il futuro del paese. E’ un governo da battaglia, uno che dell’emergenza si fa la propria immagine decisionista. Si muove dietro alle emergenze (vere o create ad arte), viaggiando a colpi di decreti (in nome dell’emergenza) lasciando al Parlamento, e in particolare all’opposizione, voce nulla.

Nello stato di eccezione, da sempre nella storia delle democrazie con la D minuscola (come quella che stiamo vivendo), la polizia ha ruolo essenziale, per questo che spesso e direi volentieri Berlusconi ci delizia con il richiamo al Diritto di Polizia, alla violenza della Polizia (vedi voce Cossiga) oppure minaccia poliziesca quando uno dei suoi obiettivi sembrano non essere condivisi o messi in pericolo. Vedi immigrati, immondizia di Napoli, Alitalia, scuola e via discorrendo.

Mi sono forse dilungato un attimo, ma volevo arrivare ad un punto importante, che molti giornali non hanno riportato o se l’hanno fatto hanno girato la frittata un po’ a loro piacere. La rimozione del Prefetto di Roma Carlo Mosca da parte del ministro verde (di rabbia per essere stato disobbedito ) Maroni.
Il prefetto Mosca si è sempre rifiutato di applicare le leggi razziali proposte da questi signori, quali le impronte digitali per i bambini ROM, ed è stato licenziato. Chi non esegue i comandi viene spedito a casa, come se il Prefetto fosse un semplice esecutore d’ordini.

E anche questo fa parte del Cossiga pensiero, quel pensiero che ha partorito il come distruggere l’onda studentesca.
Infiltrare agenti provocatori (lui è esperto da Gladio in poi..) pronti a tutto (che non l’abbia già fatto nel G8 di Genova? Peccato non poterlo chiedere a Carlo Giuliani che era lì e lì è rimasto… avrebbe saputo darci risposta!).

Ma che gente abbiamo attorno? Il problema è solo Berlusconi o molto molto di più!

Come negli anni 70, e molti di noi a certe manifestazioni hanno partecipato, era chiaro e lampante vedere situazioni che solo infiltrati potevano portare avanti. Obiettivo: far casino, dare la colpa ai manifestanti e creare verso l’opinione pubblica il consenso verso le forze dell’ordine.

Magari, visto che questi signori considerano la magistratura come organo di lotta della Sinistra, questi signori non dovranno arrestare manifestanti o che… poi i giudici li mettono fuori, ma picchiarli, magari a sangue dipingendoli poi con l’aiuto dei media come dei terribili delinquenti (Carlo Giuliani docet).

Io non voglio, come negli anni 70 considerare i poliziotti come dei nemici, ho sognato un paese diverso, un partito diverso, un considerare i poliziotti e i carabinieri figli del popolo, così come ho scritto qualche giorno fa ricordando i
ragazzi di Nassirya.

In questi giorni in cui sulle Tv vediamo Dell’Utri dare lezioni di Democrazia (ai circoli della Libertà), Cossiga farsi paladino delle regole, e Berlusconi fare il Berlusconi, con Alemanno, Gasparri e LaRussa a fare i tre moschettieri, la situazione mi preoccupa non poco.

Questa riflessione per invitare tutti, e potremmo ricollegarci anche al discoso riguardante VILLARI, a viaggiare in un'unica direzione, per il bene nostro e del nostro paese cercando tutti assieme di costruire una vera alternativa credibile al Berlusconismo con tutti i suoi effetti collaterali. Dobbiamo trovare la medicina e i dosaggi giusti, ma il tempo c’è e pian piano dobbiamo costruire un'alternativa che sia chiara a tutti, soprattutto a chi si era stancato dei litigi e dell’inconcludenza della sinistra, ma che sarebbero pronti a ritornare, a fronte di un progetto… proprio come il popolo Americano.

Marco Addivinola

Berlusconi infuriato con Pd e Cgil

Oggi tutti parlano del cu-cu alla Merkel. Ma come sempre, quando il nostro premier si diletta in stupidaggini, qualcos’altro passa in sordina.

Da la Repubblica.it del 18 novembre 2008



C'è poco da ridere!

Segnalato da Mariella Baldussi

La Thyssen alla sbarra per omicidio volontario

Alberto Gaino, La STAMPA del 18 novembre 2008



Segnalato da Marco Addivinola

Le bugie del Giornale

Da Il GIORNALE del 18 novembre 2008



Segnalato da Marco Addivinola

Rai, Villari resiste: "Io non mi dimetto"

Da Il GIORNALE online del 17 novembre 2008



Segnalato da Marco Addivinola

Brunetta: i fannulloni "spesso a sinistra"

Dal Corriere della Sera del 16 novembre 2008



I coglioni sono di sinistra
I gay sono di sinistra
I lazzaroni sono di sinistra.........
Ci è consentito dire che almeno i bassi (di statura e di cervello) stanno a destra!!!!


Segnalato da Marco Addivinola

"Partigiani di m...". Pestaggio fascista nel cuore di Bologna. Quattro arresti.

Elisabetta Pagani, l'UNITA' del 16 novembre 2008



Segnalato da Marco Addivinola

Recessione: Le previsioni si ripetono smepre più nere

Da l'UNITA' del 16 novembre 2008



Segnalato da Marco Addivinola

Squadraccia di AN contro la CGIL scuola

Fabio Sebastiani, LIBERAZIONE del 14 novembre 2008



Segnalato da Marco Addivinola

Incontro Circolo 4 – 12 novembre 2008

Presenti
Claudio Rubini,
Mariella Baldussi,
Jorge Mario Vallejo,
Judith Ana Aguirre,
Anna Zunin,
Roberto Ferrante,
Francesco Achille

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Primarie dei giovani del PD
I pareri sono stati abbastanza concordi nel definire questa iniziativa controproducente, considerando che non è stata organizzata né definita per tempo.
Oltre agli aspetti organizzativi, sarebbe interessante raccogliere informazioni sui contenuti. Qual è l’idea del partito rispetto ai giovani? Cosa dovrebbero fare e come si interfaccerebbero con il partito?

Incontro con Paolo Confalonieri il giorno 26 novembre e iniziative tesseramento
Per quanto riguarda le iniziative più imminenti da comunicare a Paolo, si è ritenuta interessante l’idea di proporre sia il gazebo del quartiere San Carlo che il gazebo in Viale Vittorio Veneto in occasione dei mercatini.

Per il gazebo al quartiere San Carlo si sono ipotizzate due date: o il 29 novembre o il 13 dicembre. Il luogo invece è da verificare. Bisogna infatti capire se è concessa l’autorizzazione per P.zza Indipendenza.

La data per il gazebo di Viale Vittorio Veneto è invece subordinata al mercatino di Natale che pare ci sia (nello spazio antistante la banca di fronte al Circolo Cattaneo), ma nessuno ne conosce la data. E’ necessario informarsi al più presto.

L’iniziativa door-to-door per stimolare il tesseramento, che sta mettendo in atto il circolo 5, è piaciuta molto.

Sono state inoltre segnalate altre possibilità interessanti, quella di presidiare con gazebo o banchetti o altro, le scuole superiori del nostro circolo il sabato mattina. In questo modo si ottengono due risultati: avvicinare i giovanissimi, presidiare zone in cui c’è molto flusso di gente in certe fasce orarie. Si è pensato al Mosé Bianchi e al Frisi. Bisogna però verificare se appartengono al nostro circolo.

Etichetta sul campanello del Circolo Cattaneo
Claudio Rubini ha preparato le etichette adesive per il campanello. Risultava ancora l’etichetta dei DS. Ora abbiamo proceduto a sostituirla con la nuova.

Prossimo incontro
Mercoledì della settimana prossima, la maggior parte di noi parteciperà al dibattito sulla scuola, organizzato presso la circoscrizione 4. Rubini si è offerto volontario per aprire comunque il circolo, sia per mantenere fede all’apertura del mercoledì sera, sia per evitare che qualcuno si presenti senza essere informato della nostra assenza.

Il PD: è tutta colpa del governo. Pressing di Marini su Bonanni

Da L'UNITA' del 13 novembre 2008
































Segnalato da Marco Addivinola

Il luogo del delitto

Da L'UNITA' del 13 novembre 2008



Segnalato da Marco Addivinola

"Io, pestata sul treno da una gang squadrista"

Paola Natalicchio, l'UNITA' del 12 novembre 2008



Segnalato da Marco Addivinola

Università, è rottura tra i sindacati. La CISL si sfila dalla protesta di venerdì

Dal Corriere della Sera del 28 novembre 2008























Segnalato da Marco Addivinola

Indifesi

Da L'Unità del 12 novembre 2008































"gli incendiarono il letto
sulla strada di Trento
riuscì a salvarsi dalla sua barba
un pettirosso da combattimento
"

(da Domenica delle Salme - 1990 Fabrizio De André)

segnalato da Marco Addivinola

Strage di Nassirya, 5 anni dopo

ANSA.it del 12 novembre 2008



Segnalato da Marco Addivinola

Fabbriche & inquinamento

Angela Mauro, LIBERAZIONE del 11 novembre 2008












































Segnalato da Marco Addivinola

Nuovo Decreto Legge sull'Università

Pubblichiamo di seguito i link con il nuovo Decreto Legge sull'Università approvato il giorno 6 novembre 2008 dal Consiglio dei Ministri. Bisognerà aspettare i commenti delle parti sociali per capire se, al di là del titolo roboante "Disposizioni urgenti per il diritto allo studio e la valorizzazone del merito e della qualità del sistema univarsitario e della ricerca" i contenuti possano rappresentare l'inizio di un cedimento alla pressione del movimento che si è creato nella scuola o piuttosto un'azione per buttargli un po' di fumo negli occhi in vista dello sciopero del'Università del 14 novembre. Di sicuro, ancora una volta si utilizza lo strumento del decreto urgente, rimandando ogni confronto con le parti sociali ed il contributo delle opposizioni in un dibattito parlamentare.

Link segnalati:
e alcuni commenti:
Anna Zunin

Gazebo dell'8 novembre 2008


Gazebo 8 novembre 2008
Inserito originariamente da circolo4pdmonza
Il giorno 8 novembre siamo stati presenti in Via Guerrazzi angolo Via Calatafimi con un gazebo. Hanno partecipato in numerosi! Abbiamo ricevuto la visita di Paolo Confalonieri, Sergio Civati e Franco Monteri. Abbiamo goduto anche della presenza di alcuni tra i "nostri" consiglieri comunali: Bertola Cherubina e Rosario Montalbano. Di seguito alcune fotografie scattate nel corso della giornata.


Scuola: iniziativa del 19 novembre 2008



Iniziativa promossa dal circolo "Enzo Biagi"

Scuola: iniziativa del 14 novembre 2008


























Iniziativa promossa dal PD Cittadino

Ordinanza e minorenni

Monza, 10 novembre 2008

Al Sindaco e all’Assessore competente

INTERPELLANZA
Titolo: E se a prostituirsi, a utilizzare la prostituzione e a mendicare è una persona minorenne?

Dato atto dell’entrata in vigore delle ordinanze comunali “per la limitazione dell’accattonaggio”(Prot. n. 0103334 del 16/10/08), “per il divieto della contrattazione di prestazioni sessuali in luogo pubblico”(Prot. n. 0103357 del 16/10/08), “per contrastare attività costituenti intralcio alla pubblica viabilità” (Prot. n. 0103351 del 16/10/08),

con la presente si intende chiedere

  1. Le forze della Polizia Locale hanno avuto precise indicazioni su come comportarsi nel caso in cui le persone che siano colte a violare i divieti previsti siano soggetti sotto i 18 anni?

  2. In quel caso è previsto un qualche altro specifico intervento oltre alla sanzione amministrativa prevista?

  3. Nel caso in esame la legge prevede l’attivazione di particolare procedure a tutela, protezione e difesa di soggetti minorenni: è stato concordato con il competente assessorato come muoversi?

  4. Se sì, si chiede, quali siano le indicazioni forniti agli operatori della Polizia Locale e come siano stati definiti i necessari raccordi con gli operatori del Settore Famiglia e Politiche Sociali?

Bertola Cherubina - Gruppo Consiliare PD

Legge elettorale

Em. Pa., Il Sole 24 Ore - 24 ottobre 2008































Segnalato da Marco Addivinola

Incontro Circolo 4 – 5 novembre 2008

Presenti:
Fabio Maggioni,
Corrado Guarnaccia,
Antonio Verrastro,
Claudio Rubini,
Mariella Baldussi,
Fabio Minazzi,
Jorge Mario Vallejo,
Judith Ana Aguirre,
Anna Zunin.

************************************

Donazione ex DS
La ex sezione che aveva sede presso il Circolo Cattaneo ha donato il capitale di cui era in possesso che corrisponde ad un ammontare di 400€.

Incontro con Paolo Confalonieri 26 novembre
Domani avremo la conferma da parte del Segretario Cittadino.
Di conseguenza occorre prenotare la sala e preparare la serata

Scuola
Si è deciso di separare il volantino preparato da Marco Addivinola in due volantini singoli che riportino con maggiore evidenza e brevità i differenti temi del decreto ormai legge sui tagli alla scuola.

Si è formato un Comitato di coordinamento cittadino che raccoglie tutti i comitati cittadini che si sono creati nei nuclei scolastici di Monza. Il Circolo 4 farà una proposta a tale comitato: dato che stiamo portando avanti iniziative di informazione nel quartiere (vd. gazebo 8 novembre), e a fronte del fatto che il PD sostiene la loro posizione, ci mettiamo a disposizione per raccogliere firme presso i nostri banchetti. Mariella Baldussi prova a contattare un nominativo che fa parte del comitato per sentire se la proposta può essere accettata.

Lavoro
Sul volantino proposto da Marco Addivinola si propone di riprendere alcune parti del testo modificando in senso propositivo le critiche verso le proposte del governo. Si citeranno le proposte che il PD sta portando avanti per dare informazione della politica del Partito.

Parole e termini standard per comunicazioni Circolo 4
Si propone di prendere una decisione sul termine per definire la controparte politica (Destra, Il Popolo delle Libertà, …) per utilizzarla nelle comunicazioni del circolo.

Volantino per raccolta istanze di quartiere
Fabio Minazzi procede a fare un centinaio di copie da portare al gazebo.

Il Sogno

Copertina de L'UNITA', 5 novembre 2008
































Segnalato da Anna Zunin

Volantino delle Università di Milano

Studenti delle Università di Milano, Lettera aperta alla città





















Approfondimenti: Biografia di Piero Calamandrei

Segnalato da Anna Zunin

Il gran maestro unico

Da L'UNITA' del 3 novembre 2008



Segnalato da Marco Addivinola

Intervento in Consiglio Comunale - 3 novembre 2008 (appunti)

1- La Circorscizione 4 (Gabriele Cartasegna) ha proposto l’attivazione di un gruppo di lavoro sei servizi sociali a cui siano chiamati a partecipare i diversi soggetti del territorio (nella forma della Consulta contro il disagio sociale). Si fa presente al riguardo che:
esiste ancora il GRTT (Gruppo di Raccordo Tecnico Territoriale) organizzato dai Servizi Sociali e di cui fanno parte (da almeno 20 anni) tutti i soggetti che nel territorio della Circoscrizione si occupano dei vari settori del disagio e della prevenzione al disagio stesso. Tale strumento nella Circoscrizione 4 è inoltre particolarmente attivo, efficace e fondato su una numerosa, stabile e proficua partecipazione del pubblico e del privato. Ci si augura pertanto di non creare inutili doppioni che, in una logica di attenzione agli sprechi quale quella dell’attuale Amministrazione, creerebbero inutili sovrapposizioni. Sembrerebbe invece più opportuno raccordarsi e concertare eventuali iniziative comuni, soprattutto considerati gli obiettivi che l’ipotetica Consulta dovrebbe conseguire (tutti già previsti dallo stesso GRTT o comunque dal Settore Comunale preposto).

2- Riguardo alle ordinanze su prostituzione accattonaggio in vigore dal 16 ottobre u.s., si esprime sconcerto relativamente alla restituzione precisa e puntuale che la stampa fa sui numeri delle persone multate o fermate in quanto colte in flagrante violazione delle disposizioni e dei divieti. I numeri che dà la stampa sono evidentemente forniti dagli organi dell’Amministrazione che dà più l’impressione di voler puntualmente rendicontare gli esiti di una battuta di caccia o di un gioco al Totoaccattone o alla Totoprostituta.
La realtà ci dice invece che le forze numeriche della Polizia Locale sono da tempo insufficienti a farsi carico del già gravoso onere della regolamentazione del traffico e dell’intervento in emergenza riguardo a situazioni di sicurezza e ordine pubblico di ordinaria gestione; la richiesta di concentrarsi con tale accanimento su queste nuovi divieti ci preoccupa perché rischia di rendere scoperti altri fronti che continuano a rimanere importanti e soprattutto fa correre il rischio alla città di non riuscire a sostenere la quantità e la qualità degli interventi sin qui attuati.
I giornali, oltre ai numeri della “caccia”, riferiscono comunque di una situazione che, soprattutto nel quartiere Triante, continua ad essere di forte disagio e malessere, evidenziando come le prime settimane di applicazione delle ordinanze stesse, al di là dei titoli e della visibilità sulla stampa, non avrebbero ancora sortito alcun effetto significativo.
Ciò a dimostrazione del fatto che, come era stato segnalato in precedenza dalla sottoscritta, un approccio al problema che preveda solo una soluzione in termini di ordina pubblico non risolve magicamente la questione, rischiando anzi paradossalmente di aggravarla, alimentando un’intolleranza che poi esige di essere “liberata” da questi “fastidi”.
Riproponiamo quindi la creazione di tavoli di lavoro sulla questione, soprattutto in merito alla prostituzione, ad anticipiamo inoltre un’interpellanza sulla questione relativa al fatto che i dati indicano che molta parte delle persone che si prostituiscono sulla strade sono donne giovanissime, spesso addirittura minorenni. Riguardo alle stesse, si chiede se l’Amministrazione, nella fretta di affrontare grintosamente il problema “perché questo vuole la gente”, recita l’Assessore Romeo, si è posta la questione di cosa accade quando ad incappare nelle violazioni delle disposizioni contenute nelle ordinanze in esame siano persone minorenni.

Bertola Cherubina - Gruppo Consiliare PD