Benvenuti nel sito del Circolo 4 del Partito Democratico di Monza che opera nei quartieri di Triante, San Giuseppe e San Carlo di Monza e ha sede presso il Circolo Cattaneo in Viale Vittorio Veneto, 1. Nel sito potete trovare informazioni sulle nostre iniziative, sui nostri incontri e, ci auguriamo, alcuni argomenti e suggerimenti per riflettere insieme.

Prossimi eventi

MERCOLEDI' 4 MARZO h 21.00
Sede della Circoscrizione 4 - via Iseo 18 (S.Fruttuoso) Monza

Viale Lombardia a che punto siamo?

Ne parliamo con:
Massimiliano Romeo – Assessore alla Viabilità del Comune di Monza
Isabella Tavazzi – Portavoce Comitato San Fruttuoso 2000
Paolo Confalonieri – Segretario PD Monza ed ex Assessore alla Mobilità

Il nostro settimanale incontro è rinviato alla settimana seguente ed esattamente a mercoledì 11 marzo


VENERDI' 6 MARZO h 21.00
Binario 7 - via Turati 6 Monza

Parco e Villa Reale di Monza
SVENDITA O RINASCITA?
Le proposte del Partito Democratico


Partecipano:
Prof. Arch. Gioia GIBELLI - Facoltà Architettura del Paesaggio - Università degli Studi di Genova
"Il Parco e la Villa: paesaggio per il mondo, tra storia e futuro"

Arch. Gimmi PEREGO - Forum "Il Parco e Villa" PD di Monza
"Le proposte del Partito Democratico"

Giuseppe CIVATI - Consigliere Regionale PD
"Una Regione per il Parco e la Villa"

Pierfrancesco MAJORINO - Capogruppo PD Consiglio Comunale di Milano
"Un Expo per l'ambiente"

Roberto SCANAGATTI - Capogruppo PD Consiglio Comunale di Monza
"Un Consorzio per il Parco e la Villa"


VENERDI' 6 MARZO h 17.30
Binario 7 - via Turati 6 Monza

Le politiche sociali a Monza
Per una politica attiva dei servizi sociali


Programma:
Dott. Marco SALA - Introduzione Lavori
Cherubina BERTOLA - Analisi e proposte per una qualità dei servizi a Monza
Roberto SCANAGATTI - Bilancio Comunale 2009 e servizi alla persona
Paolo CONFALONIERI - Conclusioni


22-23-24 MARZO

VISITA AL PARLAMENTO EUROPEO

E’ un’opportunità da cogliere anche per i prezzi che, anche in considerazione del particolare periodo economico, risultano contenuti:
- 110,00€ per i giovani under 26
- 140,00€ per gli adulti.

Scarica la scheda di partecipazione.


ALTRE INIZIATIVE:

VENERDI' 27 FEBBRAIO h 21.00
Circoscrizione 3 - via d'Annunzio 3 Monza

Amnesty International Gruppo Monza e ANPI organizzano:
Più diritti e più sicurezza - Ciclo di incontri sui diritti umani oggi

Scarica il comunicato di Amnesty International.


Corrado Guarnaccia per conto del coordinamento del Circolo 4

Non è sicurezza se non è anche sociale

Intervento in Consiglio Comunale - 23 febbraio 2009

Questa sera, con un tono di rabbia che non è mai utile, sono stati accomunati delinquenti e criminali con il gruppo e la categoria intera a cui appartengono. Questa è un’operazione immorale e miope.

Elencare i crimini effettuati da stranieri è inutile quanto mettersi a fare l’elenco dei reati svolti da cittadini italiani: sarebbe un confronto sterile, che non porterebbe da nessuna parte.

Bruciare vive le persone è forse un reato meno grave di uno stupro solo perché è compiuto dai nostri bravi giovani italiani? Questa è una provocazione che volutamente porto per dimostrare che tale modo di procedere è assolutamente inutile.
Si è fatto inoltre riferimento a posizioni diverse di “cattolici” e prelati sui fatti e sulle questioni impegnative che hanno visto accendersi il dibattito nel nostro Paese in questa settimane.

Rifiuto di pensare che ci siano cattolici che accolgono e cattolici che non accolgono. Non si può ascoltare la Chiesa ed avocarla come sostenitrice delle reciproche posizione per legittimarle, da qualunque parte questo avvenga. E’ davvero triste veder brandire la Parola di Dio, perché, per chi ci crede, di questo si parla quando si cita la Bibbia, come un’arma a sostegno di scelte che appartengono alla politica.

In politica ci sono coscienza laiche, anche cristianamente formate, che di volta in volta leggono, riflettono e valutano le situazioni con la responsabilità di cittadini che sono chiamati ad occuparsi della cosa pubblica.
Se la lotta ora non è più solo tra italiani e stranieri, tra ricchi e poveri, tra occupati stabilmente e precari, ma diventa anche una lotta tra cattolici pro o contro (qualunque sia la questione rispetto alla quale si è pro o contro) , allora è proprio finita, allora la costruzione del bene comune è proprio impossibile. In questo modo di affrontare le questioni vedo solo la sconfitta della politica e, in definitiva, della società civile.

E’ stato chiesto all’Amministrazione di dare seguito alle risoluzioni contenute nel decreto Sicurezza, come se la sicurezza fosse riducibile unicamente a questione di ordine pubblico.

Noi riteniamo invece che questa non sia l’unico approccio possibile e neppure il più efficace. Non si parla più, infatti, di “sicurezza sociale”. Non si usa più questo termine che invece ha fondato gli studi di chi, come la sottoscritta, si è formata per fare lavoro sociale: abbiamo studiato per anni una materia che si chiamava “Sicurezza Sociale” ed eravamo (e lo siamo tuttora) convinti che lavorare per il bene comune e per il benessere delle persone e della comunità significasse contribuire alla sicurezza dei territori.

Chi si occupa di lavoro sociale non lo fa perché è particolarmente buono o generoso. Lo fa perché si prende carico del bene delle persone, inteso come benessere fisico, psichico e relazionale.

Vorremmo allora che questa Amministrazione non dimenticasse anche questi aspetti, occupandosi di sicurezza, lavorando sul piano dell’educazione, della prevenzione, della salute delle persone.

Questo concretamente significa:
  • rinforzare la presenza dei servizi sociali nei quartieri (e non svuotare le Equipe come si sta silenziosamente facendo in queste settimane)

  • riportare i percorsi di educazione all’affettività ed alla sessualità nelle scuole

  • avere il coraggio di non usare pubblicità che informano utilizzando donne “naturalmente” belle, discinte ed ammiccanti, come è stato fatto nei mesi scorsi per informare i cittadini delle iniziative della Fiera di Monza

  • favorire l’emersione del lavoro nero di assistenti familiari che si prendono cura degli anziani e sempre più anche dei bambini delle nostre famiglie, ma che noi per primi ci preoccupiamo di tenere clandestine perché nascoste, dal momento che ci fa comodo che così avvenga

  • favorire l’integrazione con le comunità di stranieri che abitano la nostra città e che con noi la costruiscono, sostenendo le attività e i progetti di chi nelle scuole, negli oratori, nei contesti di aggregazione e socializzazione, quotidianamente sta con i rumeni, con i maghrebini, con gli albanesi, con i rom, con gli ucraini, lavorando con loro tutti i giorni.


Bertola Cherubina - Gruppo Consiliare PD

Incontro del 18 febbraio 2009

Nella consueta riunione di circolo del 18 febbraio 2009, si è discusso delle candidature alle provinciali. Fabio Maggioni ci ha relazionato sul coordinamento elettorale provinciale che si è tenuto lunedì. Le candidature proposte ad oggi dai vari circoli sono variegate e di alto profilo culturale.

Questa sera il comitato si riunisce per esaminare le ipotesi definitive e fare una proposta di vaglio. Il comitato farà una proposta anche sul metodo: primarie/non primarie. A questo proposito si è aperto un dibattito in cui sono emersi vari punti di vista.

Il metodo non è ancora stato deciso, mercoledì 25 alle ore 21.00 l’assemblea cittadina deciderà che metodo si utilizzerà: in quali circoli fare o meno le primarie, oppure se fare delle primarie cittadine.

Il comitato ad oggi è formato da Rosario Montalbano, Fabio Maggioni, Angelo Imperatore, Gemma Bocci e Cesare Rodelli (unico rappresentante dei circoli!).

La seconda parte dell'incontro ha avuto come oggetto un dibattito in merito alle dimissioni di Veltroni.

Infine, Jorge Vallejo ha portato il riassunto del suo approfondimento sull’immigrazione che potete leggere qui.

Mariella Baldussi per conto del coordinamento del Circolo 4

Vietato l'ingresso agli italiani

Questa è una fotografia scattata nel 1958 a Saarbrucken, alla finestra di un club. Il divieto d'ingresso per gli italiani era bilingue. Si tratta solo di un esempio: simili avvisi, in Germania e soprattutto in Svizzera, erano frequentissimi.



In questi giorni dove è molto molto facile cadere nel razzismo più spiccio occorre fare una riflessione che ci coinvolge come Italiani.

I fatti accaduti sono raccapriccianti, non degni dell’essere umano. I nostri valori Cristiani ci impongono alla riflessione. Il rispetto per i cittadini stranieri onesti, che vivono nel nostro paese nel rispetto delle regole deve essere assoluto.

Quanti Italiani onesti hanno subito umiliazioni in paesi come Svizzera Belgio Germania solo perché erano Italiani.

Non facciamo quello che gli altri hanno fatto a Noi.
Dio dia la forza a tutti gli Italiani di saper capire, di saper scegliere, e soprattutto di sapere
Dividere il bene dal male senza generalizzare.

Marco Addivinola

Incontro tesserati del 11 febbraio 2009

Il giorno 11 febbraio si è svolta l'assemblea dei tesserati di cui segue un breve resoconto.

Si sono discusse delle modalità di presentazione dei candidati ed in particolare del regolamento approvato dalla Segreteria Provinciale in allegato.

Chiunque si può candidare, se non tesserato e non presentato da un coordimamento di un circolo, occorrono 100 firme per presentare la candidatura. Naturalmente tutti I candidati dovranno aderire al codice etico del PD.
Ogni circolo, sulla base del numero dei candidati che avrà (in caso di candidature multiple), farà le primarie. Non ci sono regole di parità uomini/donne anche se è auspicabile che vi siano donne

TEMPI:
Candidature entro il 18 Febbraio al Circolo 4
Candidature entro il 21 Febbraio al Coordinamento Provinciale
Il 15 Marzo: elezioni primarie.
Elezioni provinciali 6/7 Giugno

L'assemblea è proseguita con:
  • Lettura codice etico quello che il Circolo 5 ha proposto cui ci sentiamo di aderire.

  • Spiegazione di quanto approvato durante l'incontro con la segreteria cittadina lo scorso 6 febbraio: lettera e comitato elettorale di Monza.

  • Comitato elettorale costituito da: 3 elementi segreteria 3 esponenti circoli 1 consigliere cittadino. Già eletti: Fabio Maggioni (Segreteria) e Rosario Montalbano (Consiglio Comunale) .

  • Lettura dell'impegno tipico del Rappresentante Provinciale.


Per coloro che intendono candidarsi ecco alcune considerazioni utili:
Competenze della Provincia: Istruzione, Lavoro, Ambiente e Territorio.
Impegno tutti i sabato, per il candidato ma anche per noi tutti, per la campagna elettorale nel periodo marzo-giugno.

In fine si è aperto un giro di opinioni sul tipo di candidato da cercare e sul ruolo dei rappresentanti provinciali

Corrado Guarnaccia per conto del coordinamento del Circolo 4

I crimini di guerra del fascismo dimenticati

Segnaliamo questa interessante iniziativa, che fa riferimento al sito www.brianzapopolare.it



Segnalata da Marco Addivinola

Incredibile questo articolo comparso sul Giornale!

Incredibile, questo articolo è apparso ieri ...su "il Giornale" .. di Silvio ........ devono essere impazziti!!!

Alessandra Pasotti, il Giornale del 10 febbraio 2009



Segnalato da Marco Addivinola

Manganellate sugli operai che difendono la fabbrica

Giuseppe Vespo, l'Unità del 11 febbraio 2009



Segnalato da Marco Addivinola

Epifani: basta con le cariche della polizia agli operai

L'Unità del 11 febbraio 2009



Segnalato da Marco Addivinola

Giorno del ricordo per tutti gli Italiani

Perché Il “Giorno del Ricordo” degli Esuli e delle Foibe in Italia non abbia il significato di una commemorazione neo-fascista , occorre che il Partito Democratico assuma una propria posizione di condivisione, anche ammettendo errori prettamente ideologici commessi da parte della sinistra Italiana.

Credo che Noi dobbiamo rimanere sempre in prima linea nell’opporci al tentativo di questo governo neo-fascista di parificare partigiani e repubblichini. Fermezza nel rispetto di tutti i caduti, ma fermezza anche nella valutazione dei ruoli storici.

Proprio in virtù di questa fermezza e onestà intellettuale la memoria dei cittadini Italiani deve considerare la tragedia delle Foibe come una ferita di Noi tutti, e come tale da rinnovare nella memoria delle giovani generazioni senza facili e indebite appropriazioni.

Non è accettabile che fatti storici di questa portata siano volgarmente semplificati o estratti dal contesto solo per stimolare un revival neo-fascista e patriottico.

Come Partito Democratico credo sia doveroso il ricordo e il monito che questa tragedia sia comune a Noi tutti, così come lo è il Giorno della memoria. La condivisone è sinonimo di crescita di un Paese, il voler appropriarsi di certe situazioni è fattore di comodo e non fa certo bene al futuro del nostro Paese, che al di là di come possiamo pensarla politicamente è un unico paese che deve avere un futuro univoco nei sentimenti.

Marco Addivinola

L'assessore allo sport ... ?!?

Pubblichiamo una lettera che ci ha scritto uno dei nostri tesserati, Angelo Ammoni, in merito allo stato di degrado in cui si trova la piscina comunale di S. Albino.

"Oggi sono andato alla piscina comunale di S. Albino per effettuare la visita medica per l'iscrizione al Centro Natatorio "Pia Grande" di Monza. La sala d'aspetto dello studio medico era inagibile perchè vi pioveva dentro.

Probabilmente l'impermeabilizzazione della copertura non tiene più.
Poiché, frequentandolo, già avevo notato lo stato di abbandono del complesso, nonostante sia recente e frequentatissimo, penso che la SwimPlanet che gestisce l'impianto non voglia o non debba sobbarcarsi l'onere della manutenzione.

Anche gli interni sono in uno stato tale che, penso, quando il Centro
verrà restituito al Comune di Monza, sarà da rifare!

Vi sono muri scrostati che mettono a nudo i mattoni, armadietti senza serratura da un anno, attaccapanni mancanti, docce in stato penoso e spogliatoi semi distrutti. Insomma un vero sfacelo! Non so se il nostro ineffabile Assessore allo Sport sia al corrente della situazione di degrado.

Però una capatina, ogni tanto, potrebbe farcela.

Sono quindi a chiedervi se non sarebbe il caso di far sapere all'opinione pubblica di Monza come viene mantenuto il patrimonio immobiliare comunale.

Grazie e ciao

Angelo
"

Lettera di Napolitano al governo

ANSA, 6 febbraio 2009

Questo il testo integrale della lettera che il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha inviato al presidente del Consiglio dei Ministri, Silvio Berlusconi, precedentemente alla approvazione da parte del Consiglio dei ministri di un decreto legge in relazione al caso Englaro.

"Signor Presidente - scrive Napolitano - lei certamente comprenderà come io condivida le ansietà sue e del Governo rispetto ad una vicenda dolorosissima sul piano umano e quanto mai delicata sul piano istituzionale.

Io non posso peraltro, nell'esercizio delle mie funzioni, farmi guidare da altro che un esame obiettivo della rispondenza o meno di un provvedimento legislativo di urgenza alle condizioni specifiche prescritte dalla Costituzione e ai
principi da essa sanciti.

I temi della disciplina della fine della vita, del testamento biologico e dei trattamenti di alimentazione e di idratazione meccanica sono da tempo all'attenzione dell'opinione pubblica, delle forze politiche e del Parlamento, specialmente da quando sono stati resi particolarmente acuti dal progresso delle tecniche mediche.

Non è un caso se in ragione della loro complessità, dell'incidenza su diritti fondamentali della persona costituzionalmente garantiti e della diversità di posizioni che si sono manifestate, trasversalmente rispetto agli schieramenti politici, non si sia finora pervenuti a decisioni legislative integrative dell'ordinamento giuridico vigente. Già sotto questo profilo il ricorso al decreto legge - piuttosto che un rinnovato impegno del Parlamento ad adottare con legge ordinaria una disciplina organica - appare soluzione inappropriata. Devo inoltre rilevare che rispetto allo sviluppo della discussione parlamentare non è intervenuto nessun fatto nuovo che possa configurarsi come caso straordinario di necessità ed urgenza ai sensi dell'art. 77 della Costituzione se non l'impulso pur comprensibilmente suscitato dalla pubblicità e drammaticità di un singolo caso. Ma il fondamentale principio della distinzione e del reciproco rispetto tra poteri e organi dello Stato non consente di disattendere la soluzione che per esso è stata individuata da una decisione giudiziaria definitiva sulla base dei principi, anche costituzionali, desumibili dall'ordinamento giuridico vigente.

Decisione definitiva, sotto il profilo dei presupposti di diritto, deve infatti considerarsi, anche un decreto emesso nel corso di un procedimento di volontaria giurisdizione, non ulteriormente impugnabile, che ha avuto ad oggetto contrapposte posizioni di diritto soggettivo e in relazione al quale la Corte di cassazione ha ritenuto ammissibile pronunciarsi a norma dell'articolo 111 della Costituzione: decreto che ha dato applicazione al principio di diritto fissato da una sentenza della Corte di cassazione e che, al pari di questa, non è stato ritenuto invasivo da parte della Corte costituzionale della sfera di competenza del potere legislativo.

Desta inoltre gravi perplessità l'adozione di una disciplina dichiaratamente provvisoria e a tempo indeterminato, delle modalità di tutela di diritti della persona costituzionalmente garantiti dal combinato disposto degli articoli 3, 13 e 32 della Costituzione: disciplina altresì circoscritta alle persone che non siano più in grado di manifestare la propria volontà in ordine ad atti costrittivi di disposizione del loro corpo.

Ricordo infine che il potere del Presidente della Repubblica di rifiutare la sottoscrizione di provvedimenti di urgenza manifestamente privi dei requisiti di straordinaria necessità e urgenza previsti dall'art. 77 della Costituzione o per altro verso manifestamente lesivi di norme e principi costituzionali discende dalla natura della funzione di garanzia istituzionale che la Costituzione assegna al Capo dello Stato ed è confermata da più precedenti consistenti sia in formali dinieghi di emanazione di decreti legge sia in espresse dichiarazioni di principio di miei predecessori (si indicano nel poscritto i più significativi esempi in tal senso).

Confido - conclude Napolitano - che una pacata considerazione delle ragioni da me indicate in questa lettera valga ad evitare un contrasto formale in materia di decretazione di urgenza che finora ci siamo congiuntamente adoperati per evitare". (ANSA).

Incontro del 4 febbraio 2009

Il giorno 4 febbraio si è svolta la consueta riunione di circolo in cui è stato approfondito il tema dell'Immigrazione. Jorge Vallejo ci ha illistrato i principali punti del lavoro prodotto dalle commissioni del Parlamento Europeo. Di seguito si è aperto un dibattito aperto e molto interessante tra i partecipanti.
Sarà predisposto un documento di sintesi con i principali punti di cui si è discusso ed inviato alla Segreteria Cittadina di Monza.

La seconda parte dell'incontro ha avuto come oggetto la preparazione all'assemblea cittadina del 6 febbraio h 21.00 via Arosio 6. Abbiamo discusso su regole e codice etito cui il candidato dovrà aderire per presentarsi nel nostro circolo. Proporremo alla Segreteria cittadina di avere un codice etico condiviso ed uguale per tutti i Circoli di Monza.
Monza, in base al numero di abitanti, avrà 6 collegi che coincidono con i 6 circoli costituitisi ad inizio 2008. Il sistema uninominale prevede che per ogni collegio elettorale dovrà essere presentato un nome che sarà scritto sulla scheda elettorale al fianco del nostro simbolo. Per cui il nostro circolo dovrà esprimere un candidato che tutti speriamo possa realmente aspirare all'elezione.
In allegato un esempio di quello che intendiamo come codice etico del candidato. Alleghiamo inoltre una presentazione che illustra le modalità di elezione per il Presidente ed il Consiglio Provinciale.

IN AGENDA

GIOVEDI' 12 FEBBRAIO H 21.00
Quale giustizia per i cittadini
Incontro-dibattito con la partecipazione di Lanfranco Tenaglia (Ministro ombra della Giustizia del PD)
Donatella Paciello, tesserata al nostro circolo, introdurrà l'incontro. Siete invitati a partecipare numerosi.

MARTEDI' 17 FEBBRAIO H 21.00
ISRAELE Analisi e testimonianze di pace
L'incontro organizzato dal nostro circolo in collaborazione con la segreteria cittadina si svolgerà presso l'Auditorium della Circoscrizione 3 San Rocco, via D'Annunzio 43
Interverranno:
Janiki Cingoli fondatore e Direttore del Centro Intaliano per la pace in Medio Oriente
Giorgio Forti della Rete Ebrei Contro l'Occupazione
Omri Evron nato a Jaffa (Israele), 21 anni, studente universitario di storia, filosofia e scienze politiche, obiettore di coscienza.
L’incontro, attraverso l’analisi di esperti di temi della pace e con la testimonianza diretta di un refusenik (obiettore di coscienza israeliano), vuole contribuire alla conoscenza e comprensione di questa realtà.
Vi invitiamo a partecipare e pubblicizzare l'interessante iniziativa che ci siamo sentiti di promuovere per portare alla luce aspetti di cui raramente si legge o si sente sui più comuni mezzi di informazione italiani.

Corrado Guarnaccia per conto del coordinamento del Circolo 4

Botte agli operai della Fiat

Articolo 1 COSTITUZIONE ITALIANA

"L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul LAVORO.
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione”

Quando il LAVORO manca, o si cerca di difenderlo….lo Stato si comporta così:



La Polizia carica a freddo gli OPERAI che seduti sull’asfalto dell’A1, con le mani alzate, (a dimostrazione dell’atteggiamento pacifico della rivendicazione) manifestano per il Diritto al lavoro sancito per altro dal primo articolo della Costituzione.

Carica della polizia, un contuso e sei manifestanti in stato di fermo.

Reparti ANTISOMMOSSA della POLIZIA DI STATO contro gli OPERAI.

Oltre alla solidarietà che dobbiamo a questi LAVORATORI, mi sento di esprimere un pensiero personale, che credo possa essere condiviso da molti.

VERGOGNA GOVERNO ITALIANO! VERGOGNA MINISTRO MARONI.
L’Italia è un paese CIVILE e la LEGA lo sta IMBARBARENDO tra RIGURGITI DI FASCISMO, RAZZISMO, GUARDIE PADANE LEGALIZZATE, MEDICI SPIONI, POLIZIOTTI MODELLO G8.

VERGOGNA!!!


Marco Addivinola

La violenza nasce dalla fine della società

Bruno Gravagnuola, l'Unità del 3 febbraio 2009



Segnalato da Marco Addivinola

Incontro del 6 febbraio 2009

E' convocata

ASSEMBLEA CITTADINA PARTITO DEMOCRATICO DI MONZA

VENERDI’ 6 FEBBRAIO ORE 21

Via Arosio, 6 – Monza



Odg: ELEZIONI PROVINCIALI

Esame proposta per la proposizione e la definizione delle modalità per le candidature


Data anche l’importanza dell’odg, si raccomanda la partecipazione.

In allegato la lettera di Paolo Confalonieri del 1 febbraio 2009

Berlinguer al governo?

Marco Addivinola scrive all'Unità. La sua lettera pubblicata il giorno 1 febbraio del 2009.

Indiano pestato e bruciato vivo

Marco Bucciantini, l'Unità del 2 febbraio 2009



confusione tra le vene
vivere o quasi in un mondo che non ti appartiene
con la tua valigia in mano
col tuo passato che....passato
e il tuo futuro giá lontano
Dei ragazzi italiani
ora parlane tu
coi ragazzi italiani
ora stacci tu

(da "I ragazzi Italiani" di RON)


Segnalato da Marco Addivinola

Zaia Tour

Per dirla in PADANO...
In tuch istess!!! Parlan ben ma fan istess di alter!!
per i non Padani..
Sono tutti uguali!! Parlano bene ma fanno uguale agli altri!!

L'Unità del 31 gennaio 2009



Segnalato da Marco Addivinola