Giancarlo Radice, Corriere della Sera.it del 1 dicembre 2008
Il grande Chef Silvio, dopo avere cucinato per bene gli Italiani in questi anni, con le sue belle televisioni assai ricche di “vuoto”, ha pensato bene di cucinare anche i concorrenti.
E noi assistiamo a questo continuo conflitto di interessi , impotenti.
Possiamo solo esprimere la nostra rabbia per come vanno le cose nel nostro Paese.
Questa nuova mossa del grande (piccolo) chef ha due effetti immediati.
Colpire i 4.6 milioni di abbonati a SKY, (l’aumento del 10% dell’IVA non passerà inosservato alle tasche di questi cittadini), colpendo automaticamente l’unico concorrente di Mediaset Premium (che però è sul digitale terrestre e quindi non rientra nel decreto).
Seconda mossa, colpire la cultura. Su Sky ci sono troppi programmi culturali, Fanno male alle intelligenze. Meglio “C’è posta per te” o” la Talpa”, o altri bei programmi di Mediaset che invece sulle menti hanno l’esatto effetto contrario.
Prosegue il progetto della vecchia P2 che di questi tempi sembra tornata alla grande, come il viola nelle boutique di moda.
Marco Addivinola
LA NUOVA “PROVA DEL CUOCO”.SKY Ahi ahi ahi!
Pubblicato il lunedì 1 dicembre 2008 alle ore 19:08 | 1 commenti | |
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1 commento:
Carissimi amici,
alla luce di quanto si è letto ascoltato in questi giorni relativamente alla questione IVA al 20% per le televisioni satellitari, sento la necessità di esprimere la mia personale opinione.
Considero il provvedimento irrilevante nel contesto italiano, dove innumerevoli sono gli spunti da cogliere per contrastare l’azione del Governo. L’attacco che il Partito Democratico ha fatto è, a mio avviso, autolesionista.
L’intervento, certo, non favorisce il maggior competitor di Mediaset, nonostante ciò non credo che questa operazione possa realmente mettere in crisi un operatore come Sky a tutto vantaggio di Mediaset.
Attaccare il Governo a tutti i costi e su tutti gli interventi, a mio avviso, non ci fa acquisire consenso, ma ce lo fa perdere! Inoltre ci distrae dal lavoro principale che deve essere fatto, cioè quello di costruire proposte serie ed alternative a quelle del governo.
Abbiamo riflettuto sul fatto che stiamo parlando di intrattenimento? Le sfide che abbiamo davanti e che molte famiglie stanno già affrontando in questo periodo di recessione (ancora agli albori) sono quelle di affrontare problemi di autosufficienza, di sussistenza primaria.
In questo momento, coloro che possono permettersi di avere un abbonamento Sky, può di certo permettersi questa spesa. Per cui, mi chiedo, a chi eventualmente si stanno alzando le tasse, ai poveri? Non credo proprio!
Mi permetto di fare un’ultima domanda: ma non è che così veniamo distratti dalle questioni più importanti? Qualcuno le chiama distrazioni di massa.
Corrado Guarnaccia
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