Sversamento di petrolio nel Lambro
Una catastrofe ambientale con conseguenze a lungo termine
“Insufficiente e inadeguata l'attuazione della direttiva
Seveso sui grandi rischi industriali”
Una catastrofe ambientale con conseguenze a lungo termine
“Insufficiente e inadeguata l'attuazione della direttiva
Seveso sui grandi rischi industriali”
“Un disastro ambientale senza precedenti per l'ecosistema del fiume Lambro che ne pagherà a lungo le conseguenze”. Questo il commento dei volontari di Legambiente che per tutto il giorno hanno monitorato l'immane tragedia accaduta su uno dei principali corsi d'acqua lombardi a causa della fuoriuscita di derivati petroliferi dai depositi della ex-raffineria Lombarda Petroli di Villasanta (MB). La Protezione Civile è all'opera da questa mattina per fermare il liquame che sta uccidendo il fiume e che potrebbe raggiungere il Po. Si tratta di uno dei più gravi disastri ambientali verificatisi di recente in Lombardia, che potrebbe avere conseguenze di lungo periodo, considerata anche la messa fuori servizio del grande depuratore di Monza San Rocco, che tratta le acque fognarie di oltre mezzo milione di brianzoli. “Qualunque ne sia la causa, accidentale o dolosa, questa nuova catastrofe torna a mettere in luce l'insufficienza della prevenzione dei rischi industriali – dichiara Damiano Di Simine, presidente regionale di Legambiente – la Lombarda Petroli è una delle 287 industrie obbligate a fornire piani di emergenza per effetto della direttiva Seveso: cittadini e amministratori dovrebbero sapere tutto dei rischi attuali e potenziali connessi a questi siti industriali, per sapere come comportarsi in caso di evento accidentale. Invece anche in questo caso l'evento ha potuto sviluppare tutto il proprio potenziale distruttivo prima che venissero attivate le strutture di intervento”.
L'Ufficio stampa Legambiente Lombardia
Roma, 24 febbraio 2010
Comunicato stampa
Idrocarburi nel Lambro
Legambiente: “La Regione Lombardia chieda lo stato di emergenza”
Comunicato stampa
Idrocarburi nel Lambro
Legambiente: “La Regione Lombardia chieda lo stato di emergenza”
“La Regione Lombardia chieda al Governo la dichiarazione di stato di emergenza ambientale nazionale” lo dichiarano Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente, e Damiano Di Simine, presidente di Legambiente Lombardia, in merito allo sversamento di idrocarburi nel fiume Lambro di ieri mattina.
“Siamo di fronte a un disastro ambientale vero e proprio – commentano -, il problema non riguarda solo il fiume Lambro ma tutta l’asta del Po fino al delta. Per arginare i danni che può causare la macchia d’olio, urge un coordinamento nazionale degli interventi delle Regioni Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna”.
L’ufficio stampa Legambiente
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