Attivista italiano per i diritti umani denuncia: Israele attacca intenzionalmente personale medico
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4 gennaio 2009
Attivisti dell'International Solidarity Movement hanno passato la notte scortando le ambulanze di Gaza. Lavoravano con il personale medico durante l'invasione di terra delle forze di occupazione israeliane nel nord della Striscia di Gaza.
“Oltre ai due medici uccisi dall'esercito israeliano il 31 dicembre, oggi altri cinque sono morti per fuoco israeliano. Uno è stato colpito da proiettili a Jabaliya, un altro a Al Sheikh Ejleen. Tre sono stati uccisi quando un missile ha centrato la loro ambulanza nei dintorni di Tal Hawye a Gaza City. I medici sono constantemente in contatto con la Croce Rossa per negoziare i loro movimenti con gli Israeliani, ma questi rifiutano sempre l'autorizzazione.”
Sharon Lock (Australia) – International Solidarity Movement
“Gli Israeliani hanno lanciato una bomba di fronte alla nostra ambulanza per impedirci di avvicinarci ai feriti: una madre, un padre e tre fratelli adolescenti. Uno dei fratelli tentava di coprirne un altro con un lenzuolo. Erano entrambi feriti orribilmente; potevo vedere i polmoni di uno di loro. Mentre aiutavo i dottori a spostarlo dalla barella mi sono ritrovato con la mano nel suo corpo.”
Alberto Arce (Spagna) – International Solidarity Movement
“Mi hanno chiamata 30 minuti fa, su una linea telefonica disturbata, dicendo che Arafat è morto – ucciso mentre lavorava – sotto fuoco israeliano. Era uno dei medici di emergenza che ho incontrato due notti fa, pieno di compassione, emotivamente forte, e con un incrollabile senso dell'umorismo. Sono più rattristata per la sua morte di quanto possa esprimere”
Eva Bartlett (Canada) – International Solidarity Movement
“Israele pretende che non ci sia una crisi umanitaria solo perchè non ci considera umani.”
Natalie Abu Shakra (Libano) – International Solidarity Movement
“Israele continua a violare le convenzioni internazionali attaccando personale medico. Stanno massacrando la gente di Gaza. Con un crescente numero di vittime civili, Israele deve assicurare che l'assistenza medica sia disponibile. Invece, stanno colpendo intenzionalmente le squadre di medici protette dalle Convenzioni di Ginevra. La comunità internazionale deve pronunciarsi sul disprezzo di Israele per il diritto internazionale.”
Vittorio Arrigoni (Italia) – International Solidarity Movement
“L'invasione di terra della scorsa notte ha portato alla chiusura di Beit Lahiya e Beit Hanoun. Siamo riusciti a entrare a Beit Hanoun per raccogliere i corpi di alcune vittime. Ora ci dirigiamo a Jabaliya per continuare a lavorare all'accompagnamento delle ambulanze. Non c'è alcun posto dove la gente di Gaza possa scappare, i civili non possono uscire e mettersi in sicurezza a causa dell'assedio. Questi prolungati attacchi a Gaza sono terrificanti e l'invasione di terra della scorsa notte da parte delle forze di occupazione israeliane ha portato a un numero altissimo di vittime civili”
Ewa Jasiewicz (Polonia/Inghilterra) – Free Gaza Movement
Contattare:
Ewa Jasiewicz - Polonia/Inghilterra (Polacco, Inglese e Arabo) + 447749421576k
Altri attivisti per i diritti umani presenti ora a Gaza:
Alberto Arce - Spgna - (Spagnolo) - +972 59 8786094
Dr. Haider Eid – Sud Africa (Inglese e Arabo) - + 972 59 9441766
Sharon Lock - Australia (Inglese) - +972 59 8826513
Fida Qishta - Palestina (Inglese e Arabo) +972 599681669
Jenny Linnel - Inghilterra (Inglese) - +972 59 8765377
Natalie Abu Shakra - Libano (Inglese e Arabo) +972 59 8336 328
Vittorio Arrigoni - Italia (Italian) - +973 59 8378945
Eva Bartlett - Canada (Inglese) - +972 59 8836308
Per informazioni generali, contattare:
Adam Taylor - ISM media office a Ramallah - +972 598 503 948
comunicato stampa dell'ISM, testimoni internazionali a Gaza
Pubblicato il venerdì 9 gennaio 2009 alle ore 16:15 | 0 commenti | |
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