
A dieci anni di distanza occorre rinnovare il ricordo ... sempre ... per la pace contro ogni forma di violenza.
Il cosiddetto partito armato per il comunismo..di fatto ha sempre colpito i lavoratori e le proprie espressioni democratiche.
D'Antona era, per chi non si ricorda, per i più giovani, un collaboratore dell'allora ministro del lavoro Bassolino. Era uomo di sinistra.
La mano armata di ASSASSINI ha stroncato una vita onesta.
A noi il compito di difendere i valori democratici radicati nella sinistra di questo paese, cattolica o socialista, unita in un solo grande unico progetto che deve avere come unico obiettivo il risarcimento sociale delle classi operaie e comunque meno abbienti del paese.
D'Antona la pensava così.
Un ricordo sincero e profondo.
Marco Addivinola
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