Quello che le Televisioni non dicono
Pubblicato il alle ore 10:39 | 0 commenti | |
Argomenti: Il Circolo 4 segnala ... |
Paolo Pilotto
Candidato nel Collegio 4.
Paolo Pilotto è nato il 13 giugno del 1960, è sposato, ha due figli e vive a Monza. E’ insegnante di Liceo. Ha collaborato con quotidiani e riviste sui temi dell’istruzione e della formazione.
Prima dell’attività politica, per molti anni è stato impegnato a Monza e Milano nell’associazionismo cattolico, occupandosi in particolare di educazione degli adolescenti. Ha svolto attività culturali e di formazione sociale.
Ha iniziato l’attività amministrativa nel 1992. Da allora ad oggi è stato ininterrottamente consigliere comunale o assessore a Monza.
In particolare, dal 1995 al 1997 ha svolto il ruolo di assessore all’Istruzione e alle Biblioteche, favorendo la riorganizzazione delle scuole monzesi, la nascita dell’Istituto Alberghiero e preparando il lavoro per la successiva costituzione di Brianza Biblioteche, la rete di biblioteche civiche che serve decine di Comuni del territorio brianzolo.
Dal 2002 al 2007 è stato assessore all’Educazione, alla Statistica e ai Sistemi Informativi, e per due anni anche assessore all’Organizzazione e al Personale. Si è in particolare occupato dello sviluppo delle scuole monzesi e del collegamento fra le scuole di tutto il territorio della Provincia di Monza e Brianza, guidando con gli assessori di Vimercate e Seregno i lavori dell’Intesa fra Direzione regionale scolastica e Comuni della Brianza. Ha coordinato alcuni progetti dedicati allo sviluppo dell’orientamento scolastico e professionale, finanziati dalla Comunità Europea e destinati a tutti i Comuni della Brianza. Ha collaborato con il mondo universitario per lo sviluppo della presenza di attività e servizi universitari nel territorio di Monza e Brianza. Nel campo dell’Organizzazione del personale e dello sviluppo dei Sistemi informativi ha privilegiato, quando possibile, le collaborazioni fra Comuni, alla ricerca della condivisione delle risorse e del miglioramento dei servizi.
Anche grazie alle esperienze svolte condivide quindi il percorso di chi ritiene che la Provincia, se considerata come uno strumento serio e intelligente per collaborare e occuparsi delle necessità di una vasta popolazione, sia una occasione importante per lo sviluppo umano, culturale, sociale ed economico del nostro territorio.
Paolo Pilotto è nato il 13 giugno del 1960, è sposato, ha due figli e vive a Monza. E’ insegnante di Liceo. Ha collaborato con quotidiani e riviste sui temi dell’istruzione e della formazione.
Prima dell’attività politica, per molti anni è stato impegnato a Monza e Milano nell’associazionismo cattolico, occupandosi in particolare di educazione degli adolescenti. Ha svolto attività culturali e di formazione sociale.
Ha iniziato l’attività amministrativa nel 1992. Da allora ad oggi è stato ininterrottamente consigliere comunale o assessore a Monza.
In particolare, dal 1995 al 1997 ha svolto il ruolo di assessore all’Istruzione e alle Biblioteche, favorendo la riorganizzazione delle scuole monzesi, la nascita dell’Istituto Alberghiero e preparando il lavoro per la successiva costituzione di Brianza Biblioteche, la rete di biblioteche civiche che serve decine di Comuni del territorio brianzolo.
Dal 2002 al 2007 è stato assessore all’Educazione, alla Statistica e ai Sistemi Informativi, e per due anni anche assessore all’Organizzazione e al Personale. Si è in particolare occupato dello sviluppo delle scuole monzesi e del collegamento fra le scuole di tutto il territorio della Provincia di Monza e Brianza, guidando con gli assessori di Vimercate e Seregno i lavori dell’Intesa fra Direzione regionale scolastica e Comuni della Brianza. Ha coordinato alcuni progetti dedicati allo sviluppo dell’orientamento scolastico e professionale, finanziati dalla Comunità Europea e destinati a tutti i Comuni della Brianza. Ha collaborato con il mondo universitario per lo sviluppo della presenza di attività e servizi universitari nel territorio di Monza e Brianza. Nel campo dell’Organizzazione del personale e dello sviluppo dei Sistemi informativi ha privilegiato, quando possibile, le collaborazioni fra Comuni, alla ricerca della condivisione delle risorse e del miglioramento dei servizi.
Anche grazie alle esperienze svolte condivide quindi il percorso di chi ritiene che la Provincia, se considerata come uno strumento serio e intelligente per collaborare e occuparsi delle necessità di una vasta popolazione, sia una occasione importante per lo sviluppo umano, culturale, sociale ed economico del nostro territorio.
Pubblicato il alle ore 10:30 | 0 commenti | |
Argomenti: Speciale provincia 2009 |
Il Circolo 4 alla manifestazione del 25 aprile a Milano
Il giorno 25 aprile 2009 abbiamo partecipato numerosi alla manifestazione di Milano con un nostro striscione.
Di seguito alcune fotografie scattate nel corso della giornata.
Di seguito alcune fotografie scattate nel corso della giornata.
Pubblicato il mercoledì 29 aprile 2009 alle ore 14:08 | 0 commenti | |
Argomenti: Eventi |
GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO GLI INFORTUNI
Oggi 28 aprile 2009 è la giornata internazionale contro gli infortuni.
Leggete/Scaricate il documento del patronato INCA CGIL.
Segnalato da Marco Addivinola
Leggete/Scaricate il documento del patronato INCA CGIL.
Segnalato da Marco Addivinola
Pubblicato il martedì 28 aprile 2009 alle ore 11:16 | 0 commenti | |
Argomenti: Il Circolo 4 segnala ... |
Che piaccia o meno questa è la verità
Pubblicato il venerdì 24 aprile 2009 alle ore 20:30 | 0 commenti | |
Argomenti: Il Circolo 4 segnala ... |
Alemanno e il saluto fascista
Pubblicato il alle ore 18:56 | 0 commenti | |
Argomenti: Il Circolo 4 segnala ... |
Ordine del giorno sul 25 aprile a Monza
Pubblichiamo il seguente ordine del giorno sul 25 aprile che chiede che non si svolgano manifestazioni con apologia di fascismo a Monza.
Considerato
Rilevato
ad attivare ogni accorgimento che, pur nel rispetto della libertà di espressione di ognuno, salvaguardi la solennità della celebrazione della festa della Liberazione, impedendo il ripetersi di quanto avvenuto nella nostra città negli ultimi anni ed in particolare l’organizzazione di parate paramilitari con esposizione di simboli e bandiere del regime fascista.
Monza, 20 aprile 2005
Presentatore: consigliere Rosario Montalbano
Capogruppo PD Scanagatti – capogruppo PRC Ascrizzi – capogruppo “Città persone” - Faglia
Ordine del Giorno
Celebrazione Festa della Liberazione 25 aprile 2009
Considerato
- che il giorno 25 aprile p. v. verrà celebrato in tutta Italia il 64° anniversario della Liberazione;
- che anche la città di Monza si appresta alla celebrazione con varie iniziative di carattere istituzionale;
- che nel corso degli ultimi anni, edin particolare lo scorso anno, in occasione di tali celebrazioni, si sono verificati episodi che, per iniziativa di gruppi della destra radicale e neonazista, hanno portato sui luoghi deputati alla solenne celebrazione, quali il cimitero cittadino, simboli e vessilli inneggianti alla Repubblica Sociale Italiana e, di riflesso, all’epopea nazi-fascista;
Rilevato
- che tali comportamenti e manifestazioni risultano essere assolutamente non consoni con il vero oggetto delle celebrazioni che intendono invero rendere onore a quanti hanno sacrificato la propria esistenza alla conquista della libertà di cui oggi tutti possiamo godere;
il Consiglio Comunale di Monza
impegna il Sindaco e la Giunta
impegna il Sindaco e la Giunta
ad attivare ogni accorgimento che, pur nel rispetto della libertà di espressione di ognuno, salvaguardi la solennità della celebrazione della festa della Liberazione, impedendo il ripetersi di quanto avvenuto nella nostra città negli ultimi anni ed in particolare l’organizzazione di parate paramilitari con esposizione di simboli e bandiere del regime fascista.
Monza, 20 aprile 2005
Presentatore: consigliere Rosario Montalbano
Capogruppo PD Scanagatti – capogruppo PRC Ascrizzi – capogruppo “Città persone” - Faglia
Pubblicato il mercoledì 22 aprile 2009 alle ore 16:16 | 0 commenti | |
Argomenti: ... dal Consiglio Comunale |
Lodo Alfano per i top manager
Pubblicato il alle ore 15:57 | 0 commenti | |
Argomenti: Il Circolo 4 segnala ... |
l'altro 25 Aprile
Vi riporto un riassunto di quanto riportato dal Giornale di Casa Berlusconi in data odierna parlando di "l'altro 25 Aprile" così come se ce ne fosse più d'uno!
Credo che si debba sempre rimanere a fianco dei compagni dell'A.N.P.I in difesa dei valori fondamentali su cui è fondata la Repubblica Italiana.
Esiste un solo 25 Aprile, una sola Repubblica. La libertà è una bella cosa, riscrivere la storia a proprio piacimento, solo perché l'aria sta tirando dalla loro parte in questo periodo mi sembra meschino e irriguardoso.
Marco Addivinola
Il Giornale del 20 aprile 2009
L’altro 25 aprile racconta due eventi emblematici avvenuti in provincia di Milano. A Melegnano, la lettera di un soldato della Rsi condannato a morte è pubblicata dal sindaco Vito sul manifesto del 25 aprile insieme alle parole di un partigiano. Risultato? Insulti, indignazione e l’ANPI che diserta il corteo. «Volevamo festeggiare la libertà e la democrazia» ha spiegato il primo cittadino.
A Bareggio toni analoghi. «Volevamo raccogliere tutti attorno al ricordo di una pagina sofferta» ha detto il sindaco Monica Gibillini. Pietra dello scandalo: abbinare al corteo una mostra dedicata al Triangolo della morte, tra le più visitate al Meeting di Cl a Rimini: pannelli fotografici e storici che squarciano il velo ipocrita di una Resistenza eroica e senza macchia. E l’ANPI che diserta il corteo.
Dopo 64 anni l’idea di una festa per tutti resta una chimera: per ora solo scontri.
Credo che si debba sempre rimanere a fianco dei compagni dell'A.N.P.I in difesa dei valori fondamentali su cui è fondata la Repubblica Italiana.
Esiste un solo 25 Aprile, una sola Repubblica. La libertà è una bella cosa, riscrivere la storia a proprio piacimento, solo perché l'aria sta tirando dalla loro parte in questo periodo mi sembra meschino e irriguardoso.
Marco Addivinola
Il Giornale del 20 aprile 2009
L’altro 25 aprile racconta due eventi emblematici avvenuti in provincia di Milano. A Melegnano, la lettera di un soldato della Rsi condannato a morte è pubblicata dal sindaco Vito sul manifesto del 25 aprile insieme alle parole di un partigiano. Risultato? Insulti, indignazione e l’ANPI che diserta il corteo. «Volevamo festeggiare la libertà e la democrazia» ha spiegato il primo cittadino.
A Bareggio toni analoghi. «Volevamo raccogliere tutti attorno al ricordo di una pagina sofferta» ha detto il sindaco Monica Gibillini. Pietra dello scandalo: abbinare al corteo una mostra dedicata al Triangolo della morte, tra le più visitate al Meeting di Cl a Rimini: pannelli fotografici e storici che squarciano il velo ipocrita di una Resistenza eroica e senza macchia. E l’ANPI che diserta il corteo.
Dopo 64 anni l’idea di una festa per tutti resta una chimera: per ora solo scontri.
Pubblicato il lunedì 20 aprile 2009 alle ore 20:22 | 0 commenti | |
Argomenti: Il Circolo 4 segnala ..., Riflessioni |
La corrente dei "contemporanei"
Pubblicato il alle ore 20:21 | 0 commenti | |
Argomenti: Il Circolo 4 segnala ... |
25 aprile 2009
Viviamo tempi di revisionismo storico. E' di oggi l'informazione che nelle commemorazioni per il 25 Aprile, l'ANPI non parteciperà in due comuni del milanese, dove si cerca, ancora una volta di sminuire il valore della resistenza. Grazie agli amici ciellini verranno esposti documenti relativi a presunte rappresaglie ad opera di partigiani dopo il 25 Aprile.
Dell'Utri docet.
Per me ... ora e sempre Resistenza!
Marco Addivinola
Dell'Utri docet.
Per me ... ora e sempre Resistenza!
Marco Addivinola
Pubblicato il alle ore 20:20 | 0 commenti | |
Argomenti: Riflessioni |
La Rai caccia Vauro
Pubblicato il giovedì 16 aprile 2009 alle ore 21:30 | 0 commenti | |
Argomenti: Il Circolo 4 segnala ... |
Vergogna ...
Mentre i razzisti della Lega Nord non vogliono accorpare il referendum alle elezioni e risparmiare 400 milioni di euro. Mentre ci fanno pagare sempre più tasse per pagare privilegi delle varie caste che dobbiamo mentenere nel nostro paese. Ci chiedono un gesto "generoso" e di "solidarietà" per "i poveri terremotati"..... mentre le Commissioni le Commissioni Difesa del Parlamento discutono di spese folli per gli armamenti.
Leggete questo articolo , tratto dal sito di Peacereporter.
Dobbiamo sapere con chi abbiamo a che fare.....ladroni disonesti!
Marco Addivinola
Leggete questo articolo , tratto dal sito di Peacereporter.
Dobbiamo sapere con chi abbiamo a che fare.....ladroni disonesti!
Marco Addivinola
Pubblicato il alle ore 21:25 | 0 commenti | |
Argomenti: Il Circolo 4 segnala ... |
Per non dimenticare la tragedia della Thyssen
In questi giorni di dolore profondo, per quello che ha colpito il nostro paese, in questi giorni di vicinanza al dolore dell'Abruzzo e di quella gente meravigliosa, voglio segnalare un blog, un blog che riporta l'attenzione sulle altre ferite aperte di questa nostra madre Italia: la tragedia della Thyssen e le morti sul lavoro.
Pubblichiamo questa testimonianza di Milena Ben, la mamma di un ragazzo di 21 anni che lavorava li.
Marina ha un blog http://milena-lottaallemortibianche.blogspot.com.
Sarà una Pasqua triste per i cuori di noi tutti, ma questo paese ha la forza per non dimenticare.
Marco Addivinola
8 Marzo
E' da tanto tempo che non aggiorno il mio blog ed ho scelto questa giornata per farlo.
Lo dedico a tutte le donne mamme che sono come me, vi assicuro che non è una festa.
Penso che sia diventata tale solo per la commercializzazione a vantaggio dei fiorai, gioiellieri, pasticceri ecc... ecc....
Quest'anno l'ho celebrato in anticipo, ovvero il 5, assieme alle mamme e donne che con tristezza stanno sopportando il dolore, nel processo alla Thyssen di Torino.
Ho portato loro mimose e rose rosse, mi sono così presentata al Palagiustizia di Torino.
Più che per celebrare la festa della donna,"per tracciare un collegamento tra la tragedia torinese e l'incendio che a New York a inizio secolo costò la vita a tantissime donne arse vive in una fabbrica perchè le porte dello stabilimento erano bloccate.
Le morti dei ragazzi arsi vivi, il dolore delle madri che sopportano ad ogni udienza il riaprirsi della loro ferita assieme alla mia. Assieme alla mia perchè vedo nelle loro espressioni e nei loro occhi il dolore da me provato. Il continuo incidere, degli avvocati di quegli assassini, con immagini della tragedia, le testimonianze dell'unico sopravvisuto Boccuzzi Antonio che riportano tutte e tutti a rivivere quel giorno del 6 dicembre 2007. L'estrema lucidità dei testimoni, gli estintori che non funzionavano, l'acqua degli idranti che non usciva.
La terribile testimonianza di Roberto Di Fiore, addetto alla squadra d'emergenza corso in aiuto ai colleghi con la sua auto per arrivare sul posto e trovandosi addirittura il cancello bloccato per accedere al blocco 5 dove si stava sviluppando l'incendio.
Queste donne che ascoltano e con la mente volano nel luogo in cui i loro cari stavano morendo. Negli occhi dei testimoni, ancora viva, la sensazione di non aver potuto aiutare i compagni e amici, ma solo guardare i loro corpi che sembravano delle torce umane, le loro urla ..... "non voglio morire".
Sono le parole che escono da un microfono ed io come tutti ascolto, sembrava di ascoltare le frasi di un libro horror.
Sei ore con queste domande e le risposte sempre uguali, lucide ancora vive nella loro mente e lo si vede dalle mani che tremano, dal sudore che scende in viso, dall'emozione della voce.
Io mi chiedevo: "Ma perchè tutta questa crudeltà?"
E' stato un assassinio che cosa vogliono ancora di più da questa gente?
La mia speranza, seguendo numerose udienze di questo processo, è che i colpevoli siano condannati per questi omicidi considerati "con coscienza di uccidere"
Spero anche che diventi un processo esemplare e deterrente, affinchè coloro che sanno di avere i luoghi di lavoro fuori regola ed in non sicurezza, di provvedere affinchè le norme vengano rispettate e chi non è in regola venga sanzionato duramente.
Dall'inizio di quest'anno sono morti più di 200 operai, vuol dire che c'è ancora qualche cosa che non funziona, ma perchè non funziona?
Perchè la gente non si pone questa domanda, perchè non si ribella?
Spero che nessuno debba sopportare il mio e il dolore di tutte le donne che piangono un figlio che muore per lavoro solo quando succede, e non prima che succeda.
L'argomento sicurezza sul lavoro deve essere un'argomento che tocca tutti i lavoratori, prima che succeda una tragedia, non dopo.....dopo è troppo tardi.
La mia battaglia dovrebbe essere quella di tutti, mi sto battendo anche per creare:" una giornata di lutto nazionale dedicata alle morti sul lavoro", spero di riuscirci.
Come spesso ripeto: "Non esistono solo gli eroi di guerra", esistono anche "Gli eroi che cadono sul lavoro".
Dalla mia conoscienza gli operai non hanno un'arma in mano, la loro battaglia è solo lavorare per vivere e non morire sul lavoro.
Milena Ben
Pubblichiamo questa testimonianza di Milena Ben, la mamma di un ragazzo di 21 anni che lavorava li.
Marina ha un blog http://milena-lottaallemortibianche.blogspot.com.
Sarà una Pasqua triste per i cuori di noi tutti, ma questo paese ha la forza per non dimenticare.
Marco Addivinola
8 Marzo
E' da tanto tempo che non aggiorno il mio blog ed ho scelto questa giornata per farlo.
Lo dedico a tutte le donne mamme che sono come me, vi assicuro che non è una festa.
Penso che sia diventata tale solo per la commercializzazione a vantaggio dei fiorai, gioiellieri, pasticceri ecc... ecc....
Quest'anno l'ho celebrato in anticipo, ovvero il 5, assieme alle mamme e donne che con tristezza stanno sopportando il dolore, nel processo alla Thyssen di Torino.
Ho portato loro mimose e rose rosse, mi sono così presentata al Palagiustizia di Torino.
Più che per celebrare la festa della donna,"per tracciare un collegamento tra la tragedia torinese e l'incendio che a New York a inizio secolo costò la vita a tantissime donne arse vive in una fabbrica perchè le porte dello stabilimento erano bloccate.
Le morti dei ragazzi arsi vivi, il dolore delle madri che sopportano ad ogni udienza il riaprirsi della loro ferita assieme alla mia. Assieme alla mia perchè vedo nelle loro espressioni e nei loro occhi il dolore da me provato. Il continuo incidere, degli avvocati di quegli assassini, con immagini della tragedia, le testimonianze dell'unico sopravvisuto Boccuzzi Antonio che riportano tutte e tutti a rivivere quel giorno del 6 dicembre 2007. L'estrema lucidità dei testimoni, gli estintori che non funzionavano, l'acqua degli idranti che non usciva.
La terribile testimonianza di Roberto Di Fiore, addetto alla squadra d'emergenza corso in aiuto ai colleghi con la sua auto per arrivare sul posto e trovandosi addirittura il cancello bloccato per accedere al blocco 5 dove si stava sviluppando l'incendio.
Queste donne che ascoltano e con la mente volano nel luogo in cui i loro cari stavano morendo. Negli occhi dei testimoni, ancora viva, la sensazione di non aver potuto aiutare i compagni e amici, ma solo guardare i loro corpi che sembravano delle torce umane, le loro urla ..... "non voglio morire".
Sono le parole che escono da un microfono ed io come tutti ascolto, sembrava di ascoltare le frasi di un libro horror.
Sei ore con queste domande e le risposte sempre uguali, lucide ancora vive nella loro mente e lo si vede dalle mani che tremano, dal sudore che scende in viso, dall'emozione della voce.
Io mi chiedevo: "Ma perchè tutta questa crudeltà?"
E' stato un assassinio che cosa vogliono ancora di più da questa gente?
La mia speranza, seguendo numerose udienze di questo processo, è che i colpevoli siano condannati per questi omicidi considerati "con coscienza di uccidere"
Spero anche che diventi un processo esemplare e deterrente, affinchè coloro che sanno di avere i luoghi di lavoro fuori regola ed in non sicurezza, di provvedere affinchè le norme vengano rispettate e chi non è in regola venga sanzionato duramente.
Dall'inizio di quest'anno sono morti più di 200 operai, vuol dire che c'è ancora qualche cosa che non funziona, ma perchè non funziona?
Perchè la gente non si pone questa domanda, perchè non si ribella?
Spero che nessuno debba sopportare il mio e il dolore di tutte le donne che piangono un figlio che muore per lavoro solo quando succede, e non prima che succeda.
L'argomento sicurezza sul lavoro deve essere un'argomento che tocca tutti i lavoratori, prima che succeda una tragedia, non dopo.....dopo è troppo tardi.
La mia battaglia dovrebbe essere quella di tutti, mi sto battendo anche per creare:" una giornata di lutto nazionale dedicata alle morti sul lavoro", spero di riuscirci.
Come spesso ripeto: "Non esistono solo gli eroi di guerra", esistono anche "Gli eroi che cadono sul lavoro".
Dalla mia conoscienza gli operai non hanno un'arma in mano, la loro battaglia è solo lavorare per vivere e non morire sul lavoro.
Milena Ben
Pubblicato il mercoledì 15 aprile 2009 alle ore 11:56 | 0 commenti | |
Argomenti: Il Circolo 4 segnala ..., Riflessioni |
Per l'Abruzzo
Volentieri pubblichiamo, con preghiera di diffusione, un messaggio di solidarietà per l'Abruzzo, del PD regionale.
Cari amici e care amiche,
di fronte al terremoto devastante che ha colpito l'altra notte l'Abruzzo e di fronte ai numeri di quella catastrofe (ad ora 179 morti e oltre 70mila sfollati) nessuno di noi puo' rimanere indifferente.
Per questo, per quanto vi sarà possibile, vi chiedo di mettervi a disposizione delle associazioni territoriali che stanno organizzando gli aiuti alla popolazione abruzzese.
Serve il contributo di tutti per cercare di dare una mano alle vittime del sisma. Serve un sostegno anche economico. Per questo vi informo che in queste ore il PD lombardo ha aperto una raccolta fondi, a partire dal contributo di tutti i nostri rappresentanti istituzionali (sindaci, presidenti di provincia, parlamentari e consiglieri regionali).
Allo stesso modo invito anche voi ad aiutare le vittime del terremoto, sostenendo l'intervento in corso della Caritas italiana.
Potete inviare offerte a Caritas italiana (causale "Terremoto Abruzzo") tramite il conto corrente postale 347013 o tramite Unicredit Banca Roma (Iban IT38 K03002 05206 000401120727).
Altre offerte sono possibili anche tramite altri canali, tra cui:
- Intesa Sanpaolo (filiale di via Aurelia 796, Roma - Iban: IT19 W030 6905 0921 0000 0000 012),
- Allianz Bank (filiale di via San Claudio 82, Roma - Iban: IT26 F035 8903 2003 0157 0306 097),
- Banca Popolare Etica (filiale di via Parigi 17, Roma - Iban: IT29 U050 1803 2000 0000 0011 113),
- CartaSi e Diners telefonando a Caritas Italiana (06 66177001).
Vi segnalo che è attivo uno speciale nella home-page del sito www.partitodemocratico.it.
Grazie a tutti,
Maurizio Martina
Segretario regionale PD Lombardia
Cari amici e care amiche,
di fronte al terremoto devastante che ha colpito l'altra notte l'Abruzzo e di fronte ai numeri di quella catastrofe (ad ora 179 morti e oltre 70mila sfollati) nessuno di noi puo' rimanere indifferente.
Per questo, per quanto vi sarà possibile, vi chiedo di mettervi a disposizione delle associazioni territoriali che stanno organizzando gli aiuti alla popolazione abruzzese.
Serve il contributo di tutti per cercare di dare una mano alle vittime del sisma. Serve un sostegno anche economico. Per questo vi informo che in queste ore il PD lombardo ha aperto una raccolta fondi, a partire dal contributo di tutti i nostri rappresentanti istituzionali (sindaci, presidenti di provincia, parlamentari e consiglieri regionali).
Allo stesso modo invito anche voi ad aiutare le vittime del terremoto, sostenendo l'intervento in corso della Caritas italiana.
Potete inviare offerte a Caritas italiana (causale "Terremoto Abruzzo") tramite il conto corrente postale 347013 o tramite Unicredit Banca Roma (Iban IT38 K03002 05206 000401120727).
Altre offerte sono possibili anche tramite altri canali, tra cui:
- Intesa Sanpaolo (filiale di via Aurelia 796, Roma - Iban: IT19 W030 6905 0921 0000 0000 012),
- Allianz Bank (filiale di via San Claudio 82, Roma - Iban: IT26 F035 8903 2003 0157 0306 097),
- Banca Popolare Etica (filiale di via Parigi 17, Roma - Iban: IT29 U050 1803 2000 0000 0011 113),
- CartaSi e Diners telefonando a Caritas Italiana (06 66177001).
Vi segnalo che è attivo uno speciale nella home-page del sito www.partitodemocratico.it.
Grazie a tutti,
Maurizio Martina
Segretario regionale PD Lombardia
Pubblicato il martedì 7 aprile 2009 alle ore 20:42 | 0 commenti | |
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Voglia di PIC-NIC.
A volte le mode sono contagiose, caro Ministro Brunetta!!!
Per un pic-nic niente male!
Certe battute se le risparmi!!!!
Sono fatte coi piedi! Sarà per la poca distanza dalla testa che le escono certe frasi!!!!!!!!!!!
Uomini liberi che non vogliono padrone, che vogliono garanzie su un diritto sancito dalla costituzione! Diritto al lavoro e alla dignità..e invece:
.Brunetta: ....PIC-NIC
.Berlusconi: IL TAVOLO? GLE LO DO' IN TESTA!
Direi che siamo alle comiche finali, perché la pazienza di un popolo di persone oneste, di lavoratori ha un limite!
Noi non abbiamo sentenze in giudicato, non ci facciamo le leggi a nostro favore per risultare innocenti!!
Noi siamo persone per bene e non potete semplificare sempre tutto con la solita storiella che siamo COMUNISTI!
BASTA!!!!!
Marco Addivinola
Pubblicato il lunedì 6 aprile 2009 alle ore 20:32 | 0 commenti | |
Argomenti: Il Circolo 4 segnala ..., Riflessioni |
Manifestazione ANPI del 5 aprile 2009
Di seguito il comunicato ANPI contro la manifestazione nazifascista di Milano.
Passate parola e partecipate numerosi!
Segnalato da Corrado Guarnaccia
Passate parola e partecipate numerosi!
Segnalato da Corrado Guarnaccia
Pubblicato il giovedì 2 aprile 2009 alle ore 16:15 | 0 commenti | |
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